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Un nuovo concerto di Agorart ensemble, che indaga i rapporti tra strumenti acustici e elettronica, dedicato a opere nuove, alcune in prima esecuzione. Domenica 26 novembre alla Sala della Fondazione CARITRO di Rovereto

26 Novembre 2023
11:00 ama12:00 pm

Prosegue il percorso che si sta realizzando intorno ai rapporti tra strumenti acustici e elettronica, da parte di Agorart ensembe, con nuove partiture, alcune scritte appositamente per il progetto o individuate tramite call dedicate. Ne tratterà un concerto in programma alla Sala della Fondazione Caritro di Rovereto (Piazza Rosmini 5), domenica 26 novembre alle ore 11. Con musiche di Snow, Oliveira, Veldhuis, Gleave, Pérez. Interprete, come detto, Agorart ensemble nella formazione con: Davide Baldo (flauto in Sol), Emanuele Dalmaso (clarinetto e sax contralto), Mattia Grott (sax soprano e elettronica).

La musica elettronica ha rappresentato storicamente una via di ricerca volta a esplorare la materia sonora in moltissimi suoi risvolti, grazie a una tecnologia sempre più capace, duttile, sofisticata. Le dimensioni dell’acustico e dell’elettronico dialogano in molte opere, ricercando flussi di possibilità sonore, dialoghi, o montaggi a contrasto. Una varietà di soluzioni musicali, dove il suono è vissuto in termini larghi e per orizzonti estesi.


PROGRAMMA

David Jason Snow (1954)   A night in Absurdistan per flauto in Sol, clarinetto e tape  
João Pedro Oliveira (1959)   A escada estreita (1999) per flauto in Sol e tape  
Jacob ter Veldhuis (1960)   Billie (2003) per sax alto e tape  
Rylan Gleave Winding through seaweed  per sax soprano e tape  
Justino Eustacio Pérez Malicious intent (2021) per sax soprano, sax contralto e tape  

Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Quintero, Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro, con Conservatorio e Università di Siviglia.


L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori, il dialogo delle alterità. Ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni con gli editori Armando e Castelvecchi.

Info: www.piazzadelmondo.it; segreteria@piazzadelmondo.it

LOCANDINA: (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA (PDF – pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)

Un’opera comica che irride alla cultura di sovranismo e razzismo, come inscritte nella figura del giovin signore, che quante ne fa tante ne sbaglia. Mentre la locandiera e Musicape canzonano e commentano. Una carambola di situazioni spiazzanti, giochi di parole, un’infilzata di citazioni musicali, nell’opera comica di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo. Insieme con una composizione video appositamente ideata da Francesco Casu. All’Auditorium del Conservatorio di Trento sabato 25 novembre alle ore 20:45

25 Novembre 2023
8:45 pma10:00 pm

Si conclude una fase intensa di iniziative programmate dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo con un’ opera, in programma a Trento, all’Auditorium del Conservatorio di musica F.A Bonporti, sabato 25 novembre alle ore 20:45, un’opera comica di Cosimo Colazzo, su libretto di Giuliana Adamo, dal titolo La locandiera, Musicape e il giovin signore. L’opera è una satira di estrema attualità su certo populismo da spiaggia. Il giovin signore adombra un personaggio ottuso e arrogante, presente in ogni tempo. La locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza femminile popolare, gli tiene testa: sembra assecondarlo, ma per prendersene gioco. Musicape (nome che richiama un personaggio favolistico di Maria Lai e il suo essere dotata di una mente bambina contro ogni conformismo) è personaggio che ronza curiosa intorno alle azioni degli umani e le commenta ilare e pungente. Giochi linguistici, nel testo, nella musica: associazioni, innesti, scivolamenti, finestre di citazioni. C’è il gusto dello spiazzamento, ma anche un gioco molto serio, di riflessione su un mondo che ci è prossimo e vicino. Personaggi e interpreti: la locandiera: Patrizia Zanardi (soprano); il giovin signore: Paolo Leonardi (basso); Musicape: Giuseppe Calliari (voce recitante). Per la parte strumentale: Agorart Ensemble, che è ensemble in residence dell’Associazione Piazza del Mondo di Rovereto: Emanuele Dalmaso (sax); Leonardo Graziola (violoncello); Mirko Satto (accordeon); Mirko Pedrotti (percussioni); Andrea Gargiulo (pianoforte). Direttore: Cosimo Colazzo. Regia video e live editing: Francesco Casu. Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu; disegni originali: Sean Scaccia. Saranno sipario all’opera: un’interpretazione musicale di Stockhausen (Davide Baldo, ottavino) con video di Francesco Casu; un’intervista a Maria Lai; e una fiaba di Maria Lai interpretata in un video con la regia di Francesco Casu.

L’ingresso allo spettacolo è libero


Sipario

Karlheinz Stockhausen,

Zungenspitzentanz per ottavino da Samstag aus Licht. Davide Baldo (ottavino), con un video di Francesco Casu

Maria Lai, Curiosape. Video di Francesco Casu

L’opera

La locandiera, Musicape e il giovin signore – opera comica –

Musica di Cosimo Colazzo | Libretto di Giuliana Adamo

La locandiera, Patrizia Zanardi (soprano) | Il giovin signore, Paolo Leonardi (basso) | Musicape, Giuseppe Calliari (voce recitante) | Agorart ensemble: Emanuele Dalmaso (sax), Leonardo Graziola (violoncello), Mirko Satto (accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte) | Direttore Cosimo Colazzo

Regia video e live editing: Francesco Casu

Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu | disegni originali Sean Sciacca


Un’opera comica contro il sovranismo machista

L’opera presenta una satira di estrema attualità su certo populismo-sovranismo urlato e machista. Il giovin signore può spopolare sui social con il suo fare sfrontato e le sue battute sempre malriuscite, ma la locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza popolare, gli tiene testa, lo asseconda per prendersene gioco. Musicape (nome che richiama volutamente un personaggio favolistico della pittrice Maria Lai, la sua sensibilità e il suo impegno sociale) è personaggio che ronza intorno alle azioni, le commenta attentissima a tutto, curiosa e pungente.

Giochi linguistici, nel testo e nella musica: associazioni, innesti, scivolamenti, finestre di citazioni. Il gusto dello spiazzamento, ma anche un gioco molto serio, di riflessione su un mondo che ci è prossimo e vicino.


Il libretto


Gli autori

Cosimo Colazzo, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com. Nel campo dell’opera e del teatro musicale, è autore dell’opera Francisca, delle opere comiche La locandiera, Musicape e il giovin signore (libretto di Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello), dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore Colazzo), dei melologhi Les dés des ordres (con testi di Emilio Villa), L’attesa (testo del compositore, da Simone Weil). È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero.

Giuliana Adamo, docente di Lingua e Letteratura italiana al Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di libri e saggi dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo, Vincenzo Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella Anedda gli autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la figura di Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e ‘ndrangheta), pubblicati da editori importanti tra cui Salerno, Manni, Longo, Castelvecchi, Armando, Viella, CUEC.


Gli interpreti

Patrizia Zanardi, soprano, interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.

Paolo Leonardi, giovane basso-baritono diplomato nel 2019 in musica vocale da camera sotto la guida di Roberto Abbondanza con il massimo dei voti e la lode all’ISSM Giulio Briccialdi di Terni, prosegue gli studi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma dove si specializza con Sara Mingardo in Canto rinascimentale e barocco. Accanto agli studi accademici, completa la sua formazione seguendo corsi con Isabel Yi Man Chuan, Maria Tomanova, Maria Chiara Pavone, Luciana Serra, Alda Caiello ed Elizabeth Norberg-Schulz. Ha debuttato i ruoli di Benoit e Alcindoro ne La bohème e di Colas in Bastien und Bastienne.

Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.

Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Quintero, Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro.

Francesco Casu,progettista, regista, artista multimediale, conta tra le altre esperienze, installazioni video alla Galleria degli Uffizi, al MAXXI di Roma. Interlocutore privilegiato per quanto riguarda la trasmissione del mondo culturale sardo, ha curato e progettato le installazioni dei più importanti centri di cultura dell’isola, dal Museo sulla poesia improvvisata di Bitti al Museo delle Maschere di Mamoiada, dalla Stazione dell’Arte di Ulassai al parco Grazie Deledda e lo spazio dedicato a Salvatore Cambosu. La sua è un’esperienza che affonda nelle sperimentazioni degli anni ’80 di musica elettronica e video-arte, arrivando a ridisegnare nuove forme di esperienze, a dare forma alla realtà percettiva con le nuove tecnologie.


Produzione

L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il dialogo delle alterità. Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti dedito alle musiche del Novecento e contemporanee. Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.  Info: www.piazzadelmondo.it; segreteria@piazzadelmondo.it

LOCANDINA Opera LA LOCANDIERA, MUSICAPE E IL GIOVIN SIGNORE – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA Opera LA LOCANDIERA, MUSICAPE E IL GIOVIN SIGNORE – (PDF – pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)
LIBRETTO opera LA LOCANDIERA, MUSICAPE E IL GIOVIN SIGNORE – (PDF, lettura web)

Un concerto dedicato a compositori di generazioni diverse, tra poetiche del vago e segni più nitidi e precisi. L’arpista Francesca Tirale propone un itinerario dentro il ‘900 e il contemporaneo per l’arpa. Alla Sala Filarmonica di Rovereto giovedì 16 novembre alle 20:45

16 Novembre 2023
8:45 pma10:00 pm

Un concerto chiude un’intensa settimana di eventi organizzati dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, tra Trento e Rovereto, con incontri culturali (giornate di studio, tavole rotonde) e performance (opera, teatro, concerti, eventi multimediali). Un’irradiazione di temi e proposte che è parte di un programma che l’Associazione ha attivo lungo l’anno. Sono intervenute collaborazioni importanti, come quella del Conservatorio di musica “F.A Bonporti” e della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto.

Il concerto di cui diciamo è in programma giovedì 16 novembre, alle ore 20.45, alla Sala Filarmonica di Rovereto, e ha come protagonista l’arpa con un’interprete di richiamo, Francesca Tirale.

Il concerto, dal titolo Le vive corde del ‘900 contemporaneo, propone pagine di autori del ‘900 e di compositori contemporanei. L’arpa nel ‘900 è stata oggetto di invenzione e investigazione da parte di molti compositori. Esplorata nel segno di poetiche impressionistiche da molti autori, specie francesi, è stata vista diversamente da altri compositori, quasi in un contro-movimento contro le retoriche del vago, come portatrice di valori del segno preciso e netto, oppure capace di ampliare il suo universo sonoro verso regioni nuove e inedite. Il concerto propone un orizzonte composito di opere mettendo in risonanza compositori di generazioni diverse.

Nel concerto saranno proposte musiche di

Francesca Tirale si è laureata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia sotto la guida di Anna Loro e si è perfezionata in Francia con Elizabeth Fontan-Binoche. Consolidata la sua preparazione accademica, ha quindi dato inizio a una vivace e intensa attività concertistica che l’ha portata a collaborare con prestigiosi festival e società musicali sia come solista che in ensemble cameristici tra cui Sentieri Selvaggi, Dedalo Ensemble ed Ensemble Windkraft. È da diversi anni prima arpa dei Virtuosi e ha collaborato con importanti istituzioni sinfoniche come l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchesta Haydn di Trento e Bolzano. Ha all’attivo numerose prime esecuzioni assolute, tra cui la Fantasia per arpa di C. Togni, e composizioni solistiche e da camera di altri autori quali A. Giacometti, M. Montalbetti, E Bruni. Ha al suo attivo registrazioni per le prestigiose etichette discografiche Stradivarius, Da Vinci e Sony Bmg.

PROGRAMMA

Marcel Tournier (1879-1951) Vers la Source dans le bois (1922)  
Edoardo Bruni (1975) da Ars Modi – 7 Metatropès (2016) – n. 1 – Fluido; n. 4 – Vago  
Goffredo Petrassi (1904-2003)   Flou (1980)  
Benjamin Britten (1913-1976)   Interludio (1942)  
Camillo Togni (1922-1993)   Fantasia (1993)
Franco Mannino (1924-2005) Tre canzoni (1979)

Prossimi eventi

Sabato 25 novembre 2023 | 20:45 | Trento | Auditorium del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” | Opera | La locandiera, Musicape e il giovin signore | opera comica | Musica di Cosimo Colazzo | Libretto di Giuliana Adamo | Regia video e live editing Francesco Casu | Interpreti: La locandiera, Patrizia Zanardi (soprano) | Il giovin signore, Paolo Leonardi (basso) | Musicape, Giuseppe Calliari (voce recitante) | Agorart ensemble: Emanuele Dalmaso (sax), Leonardo Graziola (violoncello), Mirko Satto (accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte) | Direttore Cosimo Colazzo  | Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu | disegni originali Sean Sciacca


L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori, il dialogo delle alterità. Ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni con gli editori Armando e Castelvecchi.


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it


LOCANDINA Concerto Le vive corde – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA SALA Concerto Le vive corde – (PDF pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)

Poesia e traduzione si propongono in uno specchio formante e dinamico. La traduzione non è atto meramente applicativo, bensì creativo. Perciò abbisogna di coltivarsi insieme con la parola, e soprattutto la parola poetica che attiva risonanze e sfumature sottili. Se ne parla in una tavola rotonda organizzata dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, presso la Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto. Giovedì 16 novembre a partire dalle ore 16. Con Marco Sonzogni, Giuliana Adamo e Antonella Anedda

16 Novembre 2023
4:00 pma6:00 pm
4:00 pma6:00 pm

Una tavola rotonda, nel pomeriggio di  giovedì 16 novembre, a partire dalle ore 16, alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartorotti” di Rovereto (contestualmente online su Zoom: https://us02web.zoom.us/j/89378434410), organizzata dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, è dedicata ai temi dei rapporti tra poesia e traduzione. La tavola rotonda, dal titolo Voci dai margini. Reti di poesia e traduzione. In occasione del decennale della scomparsa del poeta irlandese premio Nobel Seamus Heaney, incrocerà le voci di Marco Sonzogni (poeta e traduttore, in specificio il traduttore, in Italia, di Seamus Heaney), di Giuliana Adamo (docente al Trinity College di Dublino) e Antonella Anedda (saggista, poeta tra le più prestigiose, e non solo in Italia, docente all’Università della Svizzera Italiana). La parola poetica si nutre di un’origine, ma anche di voci differenti, è rete di voci poetiche differenti. Poesia e traduzione possono farsi specchio per quelle voci di poeti che sono sempre nell’aperto della formazione della parola.

Nella mattinata dello stesso giorno, un’altra tavola rotonda, sempre alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, a partire dalle 10, è dedicata alla figura e all’opera di Antonio Verri, scrittore, poeta, artista e intellettuale multiverso, cui, in parallelo, è dedicata un’esposizione di opere ispirate alla poetica dell’aperto come praticata da Cage, sempre alla Biblioteca Civica di Rovereto.

Nella serata dello stesso giovedì 16 novembre, si chiude l’intensa giornata con un concerto dell’arpista Francesca Tirale che propone pagine di autori del ‘900 e di compositori contemporanei. L’arpa nel ‘900 è stata oggetto di invenzione e investigazione da parte di molti compositori. Esplorata nel segno di poetiche impressionistiche da molti autori, specie francesi, è stata vista diversamente da altri compositori, quasi in un contro-movimento contro le retoriche del vago, come portatrice di valori del segno preciso e netto, oppure capace di ampliare il suo universo sonoro verso regioni nuove e inedite. Il concerto propone un orizzonte composito di opere mettendo in risonanza compositori di generazioni diverse.


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it


LOCANDINA TAVOLA ROTONDA (Poesia-traduzione) – (PDF) – (JPEG)
OPUSCOLO GENERALE Incontri e Performance – (PDF – pp. 1-16) – (PDF – Opuscolo)
LOCANDINA Concerto Le vive corde – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA SALA Concerto Le vive corde – (PDF pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)

Una tavola rotonda dedicata alla figura e all’opera di Antonio Verri, artista multiverso, innanzitutto poeta e scrittore, che però in alcuni casi ha aperto la parola al visivo, integrando linguaggi e materiali diversi, si tiene giovedì 16 novembre dalle 10 alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto. Un’esperienza, quella di Verri, che sente le possibilità positive del caso, del differente e diverso che si stratificano, entrano in una relazione. Allo stesso Verri è dedicata una esposizione di sue opere, che sono nel segno di Cage, sempre alla Biblioteca Civica (sino al 26 novembre)

16 Novembre 2023
10:00 ama12:30 pm

Una tavola rotonda nella mattinata di giovedì 16 novembre, a partire dalle ore 10:00, alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” (e contestualmente online su piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/89378434410) è dedicata alla figura del poeta, scrittore, artista di poesia-visiva, operatore culturale altamente sperimentale, Antonio Verri. La tavola rotonda, dal titolo Poesia dei margini, e dai margini all’aperto. Le scritture di Antonio Verri, – con Giuliana Adamo, Cosimo Colazzo, Salvatore Colazzo, Antonio Errico, Mauro Marino, Salvatore Rizzello – proporrà un profilo della straordinaria, plurale opera creativa dello scrittore e poeta, come anche l’itinerario di un marginale, di un artista periferico, che da questa sua posizione ellittica e forse proprio per questo ha saputo gettarsi nell’aperto sperimentale fuori da parole d’ordine o accademismi.

Ad Antonio Verri – ricordiamo – è dedicata anche un’esposizione di sue opere visive, dal 10 al 26 novembre presso la Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, dal titolo Antonio Verri. Tredici tavole per John Cage. Quando, decostruendo, l’armonia dilaga. Tredici opere che sono collage di reperti del quotidiano, strisce e stringhe di parole, slogan, titoli, pubblicità, immagini, ritagli: un itinerario che, sulla traccia di Cage, disegna l’interesse di Verri per l’aperto, per le capacità che il caso mette in campo, di trovare coaguli inattesi, come pure per le molteplici stratificazioni di segni e oggetti diversi.

Nel pomeriggio dello stesso giovedì 16 novembre, a partire dalle ore 16, sempre alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartorotti” di Rovereto, è in programma un’altra tavola rotonda, dedicata ai temi dei rapporti tra poesia e traduzione, dal titolo Voci dai margini. Reti di poesia e traduzione. In occasione del decennale della scomparsa del poeta irlandese premio Nobel Seamus Heaney, con Marco Sonzogni, Giuliana Adamo e Antonella Anedda.

In serata, la giornata si conclude con un concerto dell’arpista Francesca Tirale che propone pagine di autori del ‘900 e di compositori contemporanei. L’arpa nel ‘900 è stata oggetto di invenzione e investigazione da parte di molti compositori. Esplorata nel segno di poetiche impressionistiche da molti autori, specie francesi, è stata vista diversamente da altri compositori, quasi in un contro-movimento contro le retoriche del vago, come portatrice di valori del segno preciso e netto, oppure capace di ampliare il suo universo sonoro verso regioni nuove e inedite. Il concerto propone un orizzonte composito di opere mettendo in risonanza compositori di generazioni diverse.


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it


LOCANDINA TAVOLA ROTONDA (Verri) – (PDF) – (JPEG)
OPUSCOLO GENERALE Incontri e Performance – (PDF – pp. 1-16) – (PDF – Opuscolo)
LOCANDINA Concerto Le vive corde – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA SALA Concerto Le vive corde – (PDF pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)

Due tavole rotonde incrociano il tema della poesia, ma in un incrocio aperto e dinamico con altre dimensioni creative. Alla Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto, organizzate da Piazza del Mondo. In una (dalle ore 10) si tratta di Antonio Verri, intellettuale multiforme e apertissimo a incroci e contaminazioni, di cui in questo periodo si tiene una mostra di opere dedicate a Cage. Nell’altra (dalle 16) si parla di poesia e traduzione, in un confronto che non è ancillare ma di reciproci e continui specchi. In serata un concerto alla Sala Filarmonica di Rovereto

16 Novembre 2023
10:00 ama10:00 pm


Nell’ambito del denso programma di novembre dell’Associazione Culturale Piazza del mondo, che si compone di incontri culturali, giornate di studio, tavole rotonde, e nel contempo e in parallelo di performance, nella forma di concerti, eventi multimediali, recital teatrali, esposizione, nella giornata di giovedì 16 novembre si avranno due densi incontri culturali.

Una tavola rotonda nella mattinata, a partire dalle ore 10:00, alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” (contestualmente online su Zoom: https://us02web.zoom.us/j/89378434410), è dedicata alla figura del poeta, scrittore, artista di poesia-visiva, operatore culturale altamente sperimentale, Antonio Verri. La tavola rotonda, dal titolo Poesia dei margini, e dai margini all’aperto. Le scritture di Antonio Verri, – con Giuliana Adamo, Cosimo Colazzo, Salvatore Colazzo, Antonio Errico, Mauro Marino, Salvatore Rizzello – proporrà un profilo della straordinaria, plurale opera creativa dello scrittore e poeta, come anche l’itinerario di un marginale, di un artista periferico, che da questa sua posizione ellittica e forse proprio per questo ha saputo gettarsi nell’aperto sperimentale fuori da parole d’ordine o accademismi.

Ad Antonio Verri – ricordiamo – è dedicata anche un’esposizione di sue opere visive, dal 10 al 26 novembre presso la Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, dal titolo Antonio Verri. Tredici tavole per John Cage. Quando, decostruendo, l’armonia dilaga. Tredici opere che sono collage di reperti del quotidiano, strisce e stringhe di parole, slogan, titoli, pubblicità, immagini, ritagli: un itinerario che, sulla traccia di Cage, disegna l’interesse di Verri per l’aperto, per le capacità che il caso mette in campo, di trovare coaguli inattesi, come pure per le molteplici stratificazioni di segni e oggetti diversi.

Nel pomeriggio dello stesso giovedì 16 novembre, a partire dalle ore 16, sempre alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartorotti” di Rovereto (contestualmente online su Zoom: https://us02web.zoom.us/j/89378434410), è in programma un’altra tavola rotonda, dedicata ai temi dei rapporti tra poesia e traduzione, dal titolo Voci dai margini. Reti di poesia e traduzione. In occasione del decennale della scomparsa del poeta irlandese premio Nobel Seamus Heaney. La parola poetica si nutre di un’origine, ma anche di voci differenti, è rete di voci poetiche differenti. Poesia e traduzione possono farsi specchio per quelle voci di poeti che sono sempre nell’aperto della formazione della parola. Intervengono, nella tavola rotonda, Marco Sonzogni (traduttore dell’opera di Seamus Heany e egli stesso poeta), la poeta e saggista Antonella Anedda, la critica letteraria Giuliana Adamo.

In serata, la giornata si conclude con un concerto dell’arpista Francesca Tirale che propone pagine di autori del ‘900 e di compositori contemporanei. L’arpa nel ‘900 è stata oggetto di invenzione e investigazione da parte di molti compositori. Esplorata nel segno di poetiche impressionistiche da molti autori, specie francesi, è stata vista diversamente da altri compositori, quasi in un contro-movimento contro le retoriche del vago, come portatrice di valori del segno preciso e netto, oppure capace di ampliare il suo universo sonoro verso regioni nuove e inedite. Il concerto propone un orizzonte composito di opere mettendo in risonanza compositori di generazioni diverse.


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it


LOCANDINA TAVOLE ROTONDE (Verri – Poesia-traduzione) – (PDF) – (JPEG)
OPUSCOLO GENERALE Incontri e Performance – (PDF – pp. 1-16) – (PDF – Opuscolo)
LOCANDINA Concerto Le vive corde – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA SALA Concerto Le vive corde – (PDF pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)

Un concerto che muove da Cage, liberatorio nel suo sensibilizzare al diverso, alla liberazione dei margini che distinguono, per intrecciare, stratificare le alterità. Un concerto con video che, accanto a Cage propone Stockhausen e una nuova partitura di Cosimo Colazzo. Inoltre, cadenzato, il richiamo a un’artista poetica quanto mossa da idealità sociali, come Maria Lai. Alla Sala Filarmonica di Rovereto, mercoledì 15 novembre alle ore 20:45

15 Novembre 2023
8:45 pma10:00 pm

Un concerto organizzato dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo prende le mosse da un autore molto significativo nel Novecento musicale e per la contemporaneità: John Cage. Il concerto è in programma per mercoledì 15 novembre alla Sala Filarmonica di Rovereto, alle ore 20:45, e assume la forma di un concerto con video. Saranno protagonisti l’Ensemble di arpe della Civica Scuola Musicale “R: Zandonai” di Rovereto, Agorart ensemble (con Davide Baldo al flauto, Emanuele Dalmaso al clarinetto, Mattia Grott a sax e pianoforte, Cosimo Colazzo al pianoforte), e il multimedia artist Francesco Casu.

Un concerto composito, quindi, fatto di immagini, video, luci, che significativamente propone innanzitutto Cage, ponendosi nel solco di un’arte che libera i margini definitori verso incroci molteplici. Cage smargina i confini abituali delle cose, dei rapporti tra suono, rumore, silenzio pensandoli in osmosi, in una condizione aperta e liberata. 

Stockhausen, altro autore nel programma del concerto, diversamente da Cage, con un atteggiamento di vorace spinta sperimentale, approda, per paradossi e salti, a una visione policentrica e aperta. La sua immaginazione spazia nell’aperto, si spinge sempre oltre. I suoi progetti possono assumere respiro cosmogonico, fare dello zodiaco e di cartografie stellari mappe tutte musicali. Nel concerto l’interpretazione musicale di Tierkreis tesse suoni variamente modulati in percorsi spaziali, mentre un video ne traccia risonanze, nel segno di un di là, di un fuori campo da ricercare e mostrare.

La fiaba consente di sottrarsi alle serie logiche. Genere strutturato, rinsalda, nelle sue ritmiche consolidate ancorché orali, il senso comunitario. E nello stesso tempo offre la possibilità, dentro la sua cornice, di trasgredire e sognare. L’arte – dice Maria Lai, che sarà presente nella serata con la sua fiaba Curiosape interpretata dal linguaggio video di Francesco Casu – è una pietra lanciata nel vuoto: slancio, scommessa, gioco e stupore, come anche attesa e capacità d’ascolto.

Cosimo Colazzo propone una sua recentissima composizione, un trittico tre vaste pagine, dove una forma che muove per aperture e rientri, accelerazioni o vaste dilatazioni, si realizza in intrecci di testure poliritmiche variamente proiettate (Volo di stringhe e Tarolabyrinthe IV) o in un senso spaziato del suono, della musica e del silenzio (Uno spazio nel mezzo), che libera tracce e profili come fuori dal tempo.

Ricordiamo che è in corso, alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto (dal 10 al 26 novembre 2023) una mostra con tredici tavole di Antonio Verri (1949-1993), poeta e artista visivo che a Cage ha voluto dedicare questo suo ciclo di lavori, appassionato come era della capacità generativa e compositiva del caso e della stratificazione di cose diverse.

Comprendere come l’universo dei possibili non sia limitato all’orizzonte umano consente di dare voce al diverso e di rapportarsi ai contesti in termini decentrati. In questo senso l’altro prende campo e può rendersi presente, non solo nelle parti di un ruolo o di una funzione, ma come soggetto che agisce su margini di vita liberata.

Liberarsi dalla considerazione del progresso umano come infinito e una diversa considerazione del rapporto uomo-ambiente è messaggio che proviene dalla giornata di studi che si svolge nella stessa giornata del 15 novembre, sempre organizzata dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, a partire dalle ore 10:00 presso la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, dedicata al tema dell’antropocene, con importanti studiosi e artisti.

L’Ensemble di Arpe della Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto è legato alla Classe di Arpa della Scuola, che, attiva da molti anni, ha formato molti studenti e musicisti oggi impegnati professionalmente. Molti allievi sono correntemente premiati in Concorsi nazionali e internazionali di interpretazione musicale. La Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” è un’istituzione storica che conta ormai più di un secolo di vita. Offre una formazione accurata, di educazione al suono e alla musica, da 0 a 103 anni (questa l’età del meno giovane dei suoi studenti). Nel suo ordinamento prevede anche corsi pre-accademici che preparano all’accesso al Conservatorio. Importante nella storia musicale del territorio, detiene un patrimonio di fondi musicali che sono oggetto di ricerca musicologica.

Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Quintero, Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro, con Conservatorio e Università di Siviglia.

Francesco Casu, progettista, regista, artista multimediale, conta tra le altre esperienze, installazioni video alla Galleria degli Uffizi, al MAXXI di Roma. Interlocutore privilegiato per quanto riguarda la trasmissione del mondo culturale sardo, ha curato e progettato le installazioni dei più importanti centri di cultura dell’isola, dal Museo sulla poesia improvvisata di Bitti al Museo delle Maschere di Mamoiada, dalla Stazione dell’Arte di Ulassai al parco Grazie Deledda e lo spazio dedicato a Salvatore Cambosu. La sua è un’esperienza che affonda nelle sperimentazioni degli anni ’80 di musica elettronica e video-arte, arrivando a ridisegnare nuove forme di esperienze, a dare forma alla realtà percettiva con le nuove tecnologie.

PROGRAMMA

John Cage (1912-1992) Postcard From Heaven for 1-20 Harps (1983) [Ensemble di Arpe della Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto: prof. Michele Valcanover, Marianna Fornasa, Giovanna Prodan, Ailyn Masoudi, Elisa Perego, Albarosa Mabboni, Elettra Bellini – docente curatrice dell’ensemble prof. Francesca Tirale, dir. prof. Mattia Grott]  
Maria Lai (1919-1913) Curiosape – fiaba in video, regia di Francesco Casu  
Cosimo Colazzo (1964) Trittico del volo fratto e piano (2023) per flauto, clarinetto, sax e pianoforte Volo di stringhe Uno spazio nel mezzo Tarolabyrinthe IV
[Agorart ensemble: Davide Baldo (flauto), Emanuele Dalmaso (clarinetto), Mattia Grott (sax), Cosimo Colazzo (pianoforte)]
Karlheinz Stockhausen (1928-2007) Tierkreis (1974-75) per ensemble, con un’interpretazione video di Francesco Casu [Agorart ensemble: Davide Baldo (flauto), Emanuele Dalmaso (clarinetto), Mattia Grott (sax e pianoforte)]

Prossimi eventi

Giovedì 16 novembre 2023 | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto| Arpista Francesca Tirale | Le vive corde del ‘900 contemporaneo |Musiche di Tournier, Bruni, Petrassi, Britten, Togni, Mannino

Sabato 25 novembre 2023 | 20:45 | Trento | Auditorium del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” | Opera | La locandiera, Musicape e il giovin signore | opera comica | Musica di Cosimo Colazzo | Libretto di Giuliana Adamo | Regia video e live editing Francesco Casu | Interpreti: La locandiera, Patrizia Zanardi (soprano) | Il giovin signore, Paolo Leonardi (basso) | Musicape, Giuseppe Calliari (voce recitante) | Agorart ensemble: Emanuele Dalmaso (sax), Leonardo Graziola (violoncello), Mirko Satto (accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte) | Direttore Cosimo Colazzo  | Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu | disegni originali Sean Sciacca


L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori, il dialogo delle alterità. Ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni con gli editori Armando e Castelvecchi.


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it


LOCANDINA Concerto Cage-Stockhausen – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA SALA Concerto Cage-Stockhausen – (PDF pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)

Antropocene è l’era geologica dell’uomo che trasforma l’ambiente lasciandovi la sua impronta, nell’idea di un progresso infinito. Che ora mostra la corda. C’è bisogno di mutare profondamente i comportamenti, di trovare nuove forme della relazione con l’ambiente o addirittura di istruire strategie di adattamento. Se ne parla in una giornata di studi, organizzata dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, mercoledì 15 novembre a partire dalle ore 10:00

15 Novembre 2023
10:00 ama10:00 pm


L’antropocene è l’era geologica dove l’uomo ha agito riuscendo a modificare in termini rilevanti l’ambiente della terra. La sua impronta sull’ambiente non è relativa o residuale, ma ha effetti che investono l’intera vita sulla terra. E’ l’era che ha visto lo sviluppo del progresso umano come all’infinito. Quello sviluppo che ora mostra la corda, avendo esercitato una pressione insostenibile sull’ambiente, avendo provocato enormi squilibri sociali.

Come superare una fase così fortemente critica? Certo, modificando il modello di sviluppo, tentando un riequilibrio nel rapporto con l’ambiente, una ridefinizione delle relazioni geo-politiche in senso più collaborativo. Ma basterà? Alcuni affermano che la soglia critica sia stata superata e il riparo sia quasi impossibile. Se ne parlerà nella giornata di studi di mercoledì 15 novembre alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, a partire dalle ore 10:00 (contestualmente online su piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/87619565500), titolo Antropocene. Pensiero e azione, con interventi di: Lech Witkowski, Salvatore Colazzo, Demetrio Ria, Giuliana Adamo, Piero Antonaci, Luca Baldoni, Francesco Sardelli.

Nello stesso giorno di mercoledì 15 novembre si propone anche una performance, un concerto con video, che richiama questi temi con profonde risonanze. Il concerto si tiene alla Sala Filarmonica di Rovereto, alle ore 20:45, e vede impegnati l’Ensemble di Arpe della Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto – che esegue un’opera di John Cage – e Agorart ensemble – che interpreterà opere di Cosimo Colazzo e Karlheinz Stockhausen. Nella serata anche una fiaba di Maria Lai, con regia video di Francesco Casu.

Un concerto composito, quindi, fatto di immagini, video, luci, che significativamente propone innanzitutto Cage, ponendosi nel solco di un’arte che libera i margini definitori verso incroci molteplici. Cage smargina i confini abituali delle cose, dei rapporti tra suono, rumore, silenzio pensandoli in osmosi, in una condizione aperta e liberata. Stockhausen, altro autore nel programma, con un atteggiamento di vorace spinta sperimentale, approda, per paradossi e salti, a una visione policentrica e aperta. La sua immaginazione spazia nell’aperto, si spinge sempre oltre. I suoi progetti possono assumere respiro cosmogonico, fare dello zodiaco e di cartografie stellari mappe tutte musicali. Un video ne traccia risonanze nel segno di un di là, di un fuori campo da ricercare e mostrare.

La fiaba consente di sottrarsi alle serie logiche. Genere strutturato, rinsalda, nelle sue ritmiche consolidate ancorché orali, il senso comunitario. E nello stesso tempo offre la possibilità, dentro la sua cornice, di trasgredire e sognare. L’arte – dice Maria Lai, di cui viene presentata una fiaba messa in video da Francesco Casu – è una pietra lanciata nel vuoto: slancio, scommessa, gioco e stupore, come anche attesa e capacità d’ascolto.


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it


LOCANDINA GIORNATA DI STUDI Antropocene – (PDF) – (JPEG)
OPUSCOLO GENERALE Incontri e Performance – (PDF – pp. 1-16) – (PDF – Opuscolo)
LOCANDINA Concerto Una pietra nel vuoto – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA SALA Concerto Una pietra nel vuoto – (PDF pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)

MATERIALI ACCESSORI – Testi Misreflection/Sriflessioni (legati al paper nella giornata di studi, di Francesco Sardelli) – (PDF colori) – (PDF (b/n)

Un concerto della pianista Laura di Paolo con musiche di autori minimalisti e post-minimalisti. In chiave musicale, le questioni dell’oggi, di un soggetto spesso disperso e dall’identità labile, immerso com’è nelle dinamiche della globalizzazione. Alla Sala Filarmonica di Rovereto, martedì 14 novembre alle ore 20:45

14 Novembre 2023
8:45 pma10:00 pm

Un concerto, alla Sala Filarmonica di Rovereto, alle ore 20:45, tenuto dalla pianista Laura Di Paolo, propone al pubblico pagine recenti di autori minimalisti e post-minimalisti americani.

Il tema che lega il concerto è di stringente attualità e viene espresso in chiave musicale. Tocca il tema dell’identità, come oggi si gioca, in un contesto dove tutto appare globalizzato. Oggi i soggetti sembrano sempre più dispersi, impossibilitati di riconoscersi in provenienze e contesti, perché tutto si conforma a modelli globali dove si è assolutamente anonimi, funzioni di consumo soprattutto.

Su questo tema nello stesso giorno, a partire dalle ore 10, alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto si tiene una giornata di studi organizzata dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con importanti studiosi e artisti.

Con il tema della giornata di studi risuona il concerto di Laura Di Paolo, dal titolo I fiori al margine della strada. Minimalisti e post-minimalisti americani. Il concerto esprime il segno musicale di un oggi che ha come perso e smarrito l’idea del progresso, che vive il senso di un eterno presente, e di un mondo indifferente. Così appaiono le testure minimaliste, spesso automatiche, oppure incantate e ferme, nelle musiche in programma di Adams, Duckworth, Gann, Glass, Marshall.

Laura Di Paolo ha svolto la propria formazione pianistica sotto la guida di Silvano Di Paolo e poi con Pina Pitini presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma dove si è diplomata con il massimo dei voti. Si è perfezionata con Riccardo Brengola (musica da camera) presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia e con Aldo Ciccolini presso l’Accademia Internazionale Superiore di Biella, diplomandosi sempre a pieni voti. Ha inoltre seguito corsi tenuti da Guido Agosti, Jorg Demus e Paul Badura-Skoda.

Premiata  in concorsi nazionali e internazionali, ha svolto attività concertistica come solista e in formazioni cameristiche in Italia e all’estero riscuotendo sempre  ampi consensi di pubblico e di critica. Ha inoltre collaborato con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento in qualità di pianista d’orchestra.

Laureata in filosofia presso l’Università di Trento, ha partecipato a progetti di ricerca sui rapporti tra musica e interpretazione.

Ha tenuto seminari di didattica pianistica, master classes e corsi di perfezionamento pianistico in Italia e all’estero. Dal 1984 è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “F.A. Bonporti”

PROGRAMMA

John Adams (1947) China Gates (1977)  
William Duckworth (1943-2012) da The time Curve Preludes, Book I (1977-78) nn. 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10  
Kyle Gann (1955)   Time Does Not Exist (2000)  
Philip Glass (1937)   da Etudes For Piano, Book II (1994-2012) n. 11  
Ingram Marshall (1942-2022)   Authentic Presence (2006)  

Prossimi eventi

Mercoledì 15 novembre 2023 | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto con video | Ensemble di arpe della Civica Scuola Musicale R. Zandonai di Rovereto | Agorart ensemble | Una pietra nel vuoto | Musiche di Cage, Colazzo, Stockhausen | Video di Francesco Casu

Giovedì 16 novembre 2023 | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto| Arpista Francesca Tirale | Le vive corde del ‘900 contemporaneo |Musiche di Tournier, Bruni, Petrassi, Britten, Togni, Mannino

Sabato 25 novembre 2023 | 20:45 | Trento | Auditorium del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” | Opera | La locandiera, Musicape e il giovin signore | opera comica | Musica di Cosimo Colazzo | Libretto di Giuliana Adamo | Regia video e live editing Francesco Casu | Interpreti: La locandiera, Patrizia Zanardi (soprano) | Il giovin signore, Paolo Leonardi (basso) | Musicape, Giuseppe Calliari (voce recitante) | Agorart ensemble: Emanuele Dalmaso (sax), Leonardo Graziola (violoncello), Mirko Satto (accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte) | Direttore Cosimo Colazzo  | Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu | disegni originali Sean Sciacca


L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori, il dialogo delle alterità. Ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni con gli editori Armando e Castelvecchi.


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it


LOCANDINA Concerto Minimalisti-post-minimalisti – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA SALA Concerto Minimalisti-post-minimalisti – (PDF pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)

Una giornata di studi alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, sul tema di margini e periferie, martedì 14 novembre a partire dalle 10:00. Quali significati assume oggi l’appartenere ai margini, essere periferici? Oggi che la rete tutto ingloba, come cambiano queste esperienze? Tra dispersione e identità, come recuperare un possibile spazio di differenza che possa essere alternativo? Sono alcune delle importanti tematiche che emergeranno nel corso del programma

14 Novembre 2023
10:00 ama10:00 pm

Quella dell’identità è questione oggi cruciale. Oggi che i soggetti sembrano sempre più dispersi, impossibilitati di riconoscersi in provenienze e contesti, perché tutto si conforma a modelli globali dove si è assolutamente anonimi, funzioni di consumo soprattutto, come tentare di rianimare margini di vita culturale e sociale? Le periferie, il locale possono tentare di ridefinirsi e di trovare una propria risonanza, pure in un mondo che mette sostanzialmente tutto su uno stesso piano? Si può tentare un discorso del locale che muova dal suo essere margine per tentare di agire una differenza forse liberata, forse meno dispersa, più riflessiva, più creativa?

Una giornata di studi, organizzata dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, dal titolo Essere periferia. Dalla dispersione a una nuova consapevolezza. Dinamiche della partecipazione, del dialogo, dello sguardo critico, del riscatto, si incarica di sollevare e affrontare queste questioni complesse, martedì 14 novembre dalle ore 10:00, alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, con interventi di Giacomo Mameli, Giuliana Adamo, Andrea Gargiulo, Francesco Casu, Vito Biolchini, Ada Manfreda, Carlo Elmiro Bevilacqua.

Il tutto può essere seguito anche online, in quanto trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di Piazza del Mondo (https://www.facebook.com/piazzadelmondo) e sul canale YouTube dell’Associazione (https://www.youtube.com/@AssociazioneCulturalePiazzadel/).

In serata con le stesse tematiche risuona una performance che è in programma alla Sala Filarmonica di Rovereto, alle ore 20:45, un concerto tenuto dalla pianista Laura Di Paolo, che propone al pubblico pagine recenti di autori minimalisti e post-minimalisti americani.

Il concerto – dal titolo I fiori al margine della strada. Minimalisti e post-minimalisti americani – esprime il segno musicale di un oggi che ha come perso e smarrito l’idea del progresso, che vive il senso di un eterno presente, e di un mondo indifferente. Così appaiono le testure minimaliste, spesso automatiche, oppure incantate e ferme, nelle musiche in programma di Adams, Duckworth, Gann, Glass, Marshall.


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it


LOCANDINA GIORNATA DI STUDI Margini e periferie – (PDF) – (JPEG)
OPUSCOLO GENERALE Incontri e Performance – (PDF – pp. 1-16) – (PDF – Opuscolo)
LOCANDINA Concerto Minimalisti-post-minimalisti – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA SALA Concerto Minimalisti-post-minimalisti – (PDF pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)