La nuova opera musicale di Cosimo Colazzo con regia video di Francesco Casu. Musica e immagini creano le loro tessiture echeggiando l’arte di Maria Lai

18 Giugno 2025
6:00 pma7:30 pm

RICERCANDO L’IMPREVEDIBILE
Opera multimediale
Musica di Cosimo Colazzo – Regia di Francesco Casu
Con Agorart ensemble

Auditorium Andrea Mascagni del Conservatorio di musica di Trento

Mercoledì 18 giugno 2025 – ore 18:00

Un evento artistico inedito e coinvolgente approda all’Auditorium “Andrea Mascagni” del Conservatorio di musica di Trento, mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 18:00: Ricercando l’imprevedibile, opera multimediale nata dal dialogo tra musica contemporanea, videoarte e l’eredità poetica e visiva di Maria Lai.

Ideata e realizzata dal compositore Cosimo Colazzo e dal regista e artista visivo Francesco Casu, l’opera si presenta come una tessitura polifonica di linguaggi, dove suono, immagine e parola si fondono in una trama poetica e sensibile. Al centro del progetto, lo Spartito cucito (1983), opera inedita di Maria Lai lasciata in dono a Casu con l’invito a farne seme generativo per nuove creazioni.

Da questo lascito nasce un lavoro artistico che esplora il concetto di arte come processo infinito di trasformazione. La voce e le parole di Maria Lai – restituite in video, attraverso registrazioni inedite e citazioni poetiche – si intrecciano con la musica rarefatta di Colazzo, eseguita dal vivo da Agorart ensemble, e con le immagini visuali elaborate in tempo reale da Casu, in una regia video dal vivo che trasforma il maxi schermo in una scenografia dinamica e cangiante.

L’opera propone un percorso immersivo e visionario, dove lo spettatore è invitato a esplorare il senso dell’arte come scoperta, stupore e possibilità. Le immagini includono materiali preziosi: le sequenze dinamiche dello Spartito cucito, le riprese originali di Legarsi alla montagna (1981) di Tonino Casula, e i filmati inediti dell’artista al lavoro nel suo atelier, raccolti da Casu in forma poetico-narrativa.

La musica di Colazzo dialoga profondamente con la poetica di Maria Lai: una ricerca che si alimenta di materiali minimi, capaci di generare bellezza nel silenzio, nel vuoto, nell’ascolto del possibile. Un linguaggio sonoro che non impone, ma suggerisce e sussurra, lasciando spazio all’imprevisto e all’emozione.

L’opera multimediale costituisce un’occasione unica per lasciarsi attraversare dalla forza poetica di un lavoro che celebra la memoria e l’eredità di Maria Lai, proiettandola verso nuove forme e nuovi orizzonti dell’arte contemporanea.

Agorart ensemble dà vita alla partitura con:
Davide Baldo (flauto, flauto in Sol)
Emanuele Dalmaso (clarinetto)
Filippo Corbolini (sax)
Flora Vedovelli (arpa)
Cosimo Colazzo (pianoforte)

L’evento è prodotto da Associazione Culturale Piazza del Mondo di Rovereto, realtà attiva nella sperimentazione artistica e nella valorizzazione delle connessioni tra linguaggi creativi, con progetti in ambito musicale, teatrale e multimediale, in collaborazione con Fondazione e Archivio Maria Lai, che costudiscono la memoria dell’opera di Maria Lai, promuovendo eventi culturali, esposizioni, pubblicazioni. L’evento si è potuto realizzare grazie alla collaborazione intessuta con il Conservatorio di musica F.A. Bonporti di Trento che ospita l’evento, con Fondazione e Archivio Maria Lai, con altri soggetti culturali, e al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.

L’ingresso è libero. Tutti sono benvenuti.

Una performance che integra testi (di Amedeo Savoia) musiche (a cura di Nicola Straffelini), video (a cura di Mauro Savoia), dedicato al tema della condizione carceraria, con voi voci e scritture di detenuti. Alla Sala Filarmonica di Rovereto, mercoledì 11 giugno ore 20:30

6 Novembre 2025
8:30 pma10:00 pm

DALLA VIVA VOCE. STORIE DAL CARCERE
Recital con musica e multimedia
Mercoledì 11 giugno 2025, ore 20:30 – Sala Filarmonica, Rovereto

Un evento che intreccia parola, musica e immagini per dare spazio a voci che raramente trovano ascolto.
Nell’ambito del progetto Aperto/Chiuso, promosso dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo e dedicato ai temi della marginalità, della reclusione e dei percorsi di integrazione e dialogo, va in scena Dalla viva voce. Storie dal carcere, un recital che nasce all’interno della casa circondariale di Trento.

Testi scritti da persone detenute diventano il cuore pulsante di un racconto che intreccia memorie personali, riflessioni civili e testimonianze pubbliche. Tre storie vere, nate dietro le sbarre, si affiancano a brani di grandi pensatori della giustizia italiana – da Cesare Beccaria a Filippo Turati, da Piero Calamandrei a recenti reazioni civiche a fatti di cronaca – creando un tessuto narrativo in cui qualcosa si accorda e qualcosa inevitabilmente stride.

Interpreti:

  • Voce recitante: Amedeo Savoia
  • Musica a cura di: Nicola Straffelini (anche al pianoforte). Musiche di Nicola Straffelini, Béla Bartók, Paolo Marzocchi, Arvo Pärt
  • Multimedia e grafica: Mauro Savoia

Il dialogo tra testo, suono e immagine cerca di restituire umanità e complessità a esperienze spesso sommerse, lasciando spazio a una riflessione profonda sul senso della pena, sul valore della dignità umana e sulla possibilità di un nuovo inizio.
Un pensiero, sempre presente, va anche alle vittime di ogni reato: la ferita dell’ingiustizia non può essere dimenticata.

Ricordiamo che nel pomeriggio dello stesso giorno mercoledì 11 si tiene una tavola rotonda, dalle 17 alle 19, presso la Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto, Sala Multimediale, sul tema “Carcere e rieducazione” con Giuseppe Spadaro, con Giuliana Adamo, Salvatore Colazzo, Roberto Di Bella, Andrea Gargiulo, Silvana Ceruti, Alberto Figliolia, Francesco Ghia, Amedeo Savoia, Walter Falgio, Nicola Straffelini, Carla Villagrossi

L’ingresso a tutti gli eventi è libero

Un incontro culturale a più voci sul tema “Carcere e rieducazione” organizzato da Associazione Culturale Piazza del Mondo nell’ambito del progetto “Aperto/Chiuso”. Alla Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto, mercoledì 11 giugno, dalle 17 alle 19, con magistrati, pedagogisti, scrittori, musicisti, poeti, operatori

11 Giugno 2025
5:00 pm
8:30 pma10:00 pm

Una giornata di studi promossa dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo di Rovereto
Mercoledì 11 giugno 2025, ore 17:00-19:00
Biblioteca Civica “G. Tartarotti” – Sala Multimediale – Rovereto
Incontro in modalità ibrida – Diretta streaming su YouTube
Un evento performativo, Sala Filarmonica di Rovereto, mercoledì 11 giugno 2025, ore 20:30

L’Associazione Culturale non-profit Piazza del Mondo è lieta di invitare la cittadinanza alla giornata di studi “Carcere e rieducazione”, un incontro pubblico che affronta una delle più urgenti questioni civili del nostro tempo: il senso della pena e le sue potenzialità trasformative, alla luce dell’articolo 27 della Costituzione italiana, che sancisce il principio della funzione rieducativa della pena.

L’iniziativa intende aprire uno spazio di confronto e riflessione sul carcere non solo come luogo di contenimento, ma come possibile laboratorio di progettualità educativa, umana e sociale, in cui le persone detenute possano intraprendere percorsi di consapevolezza, cambiamento e reinserimento.

Durante l’incontro verranno presentate due importanti pubblicazioni:

  • Dossier “Educazione in carcere: teoria e pratica, a cura di Giuliana Adamo, con contributi di Paolo Cherchi, Francesco Ghia, Carla Villagrossi, Silvana Ceruti, Alberto Figliolia, Amedeo Savoia, Walter Falgio e Nicola Straffelini (Nuova Secondaria, n. 8, aprile 2025, anno XLII – ISSN 1828-4582)
  • “Alberi. Tra rami e foglie, nell’albero della vita, costruendo inedite trame. Calendario poetico 2025”, a cura di Silvana Ceruti e Alberto Figliolia, prefazione di Giuliana Adamo (ed. La Vita Felice, Milano), con poesie scritte da persone detenute nella Casa di Reclusione di Milano Opera e fotografie di Margherita Lazzati

Interverranno:

  • Gli autori e collaboratori del Dossier e del Calendario (Paolo Cherchi, Francesco Ghia, Carla Villagrossi, Silvana Ceruti, Alberto Figliolia, Amedeo Savoia, Walter Falgio, Nicola Straffelini)
  • Andrea Gargiulo, direttore artistico di MusicaInGioco, progetto didattico ispirato a El Sistema di A.J. Abreu
  • Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale dei Minorenni di Catania

Ospite d’onore:

  • Giuseppe Spadaro, Presidente del Tribunale dei Minorenni di Trento

Coordina l’incontro:

  • Salvatore Colazzo, ordinario di Pedagogia Sperimentale, Università Mercatorum

L’appuntamento sarà fruibile anche in diretta streaming sul canale YouTube dell’Associazione Piazza del Mondo:

https://www.youtube.com/live/v1v8uz8J_tI?si=K7uKhASwmULRvWsA

A seguire, alle ore 20:30, presso la Sala Filarmonica di Rovereto (corso Rosmini 86), si terrà lo spettacolo:

  • “Dalla viva voce. Storie dal carcere, di Amedeo Savoia e Nicola Straffelini

Si tratta di un recital che nasce all’interno della casa circondariale di Trento. Testi scritti da persone detenute diventano il cuore pulsante di un racconto che intreccia memorie personali, riflessioni civili e testimonianze pubbliche. Tre storie vere, nate dietro le sbarre, si affiancano a brani di grandi pensatori della giustizia italiana – da Cesare Beccaria a Filippo Turati, da Piero Calamandrei a recenti reazioni civiche a fatti di cronaca – creando un tessuto narrativo in cui qualcosa si accorda e qualcosa inevitabilmente stride.

Entrambi gli appuntamenti sono un’occasione intensa, partecipata, per dare voce a esperienze reali, rompere i silenzi e costruire, insieme, nuove possibilità di umanità.

L’ngresso a tutti gli eventi è libero. Tutti sono benvenuti.

Una performance alla Casa Circondariale di Mantova. Restituzione del laboratorio di lettura e scrittura creativa, guidato da Giuliana Adamo e altri operatori, con testi opera dei partecipanti detenuti e le musiche di Agorart ensemble

Un’iniziativa profondamente significativa quella svoltasi sabato 30 maggio, dalle 9:30 alle 11:00, alla Casa Circondariale di Mantova a conclusione del Laboratorio annuale di lettura e scrittura creativa che si è tenuto nel corso dell’anno, organizzato da Associazione Culturale Piazza del Mondo (nell’ambito del progetto “Aperto/Chiuso”), Associazione Culturale Corte dei Poeti e altri soggetti, guidato da Giuliana Adamo (Trinity College Dublin, presidente Associazione Piazza del Mondo) e altri operatori, tra cui, Luciano Zampese (Università di Ginevra) e Lucia Papaleo (Presidente Associazione Corte dei Poeti).

Si è trattato di un evento di restituzione del lavoro condotto nel contesto del Laboratorio, che ha riguardato testi scelti, alcuni premiati, tra quelli prodotti. Testi intensi, che esprimono la dolorosa condizione della reclusione, la lontananza/distanza dai cari, il proprio incanto per la vita, il disincanto per le attese, tutte tematiche che la particolare condizione vissuta rende carne viva che si esprime in scrittura e oralità.

Insieme con i testi, l’evento è consistito anche delle musiche proposte da Agorart ensemble nella formazione con Davide Baldo (flauti), Flora Vedovelli (arpa).