Una nuova, ampia composizione di Cosimo Colazzo, per organo e ensemble, al Festival Organistico del Salento, in prima esecuzione sabato 11 ottobre alle 20:00 al Duomo di Lecce

11 Ottobre 2025
8:00 pma9:30 pm

Prima esecuzione assoluta di “Le lunghe campate, un taglio” di Cosimo Colazzo
Lecce, Duomo – Sabato 11 ottobre 2025, ore 20
Festival organistico del Salento

Una nuova, ampia composizione di Cosimo ColazzoLe lunghe campate, un taglio, per organo e ensemble (organizzato in due gruppi strumentali), sarà eseguita in prima assoluta sabato 11 ottobre 2025, alle ore 20, presso il Duomo di Lecce, nell’ambito del Festival organistico del Salento.

Protagonisti dell’esecuzione saranno Simone Vebber all’organo e Agorart ensemble, diretti dallo stesso Cosimo Colazzo.

L’ensemble sarà articolato in due formazioni:
– Primo gruppo: due flauti (Luigi Bisanti e Lucia Rizzello) e arpa (Alessandra Targa);
– Secondo gruppo: flauto e flauto in Sol (Davide Baldo), clarinetto (Emanuele Dalmaso), sax baritono e soprano (Filippo Corbolini), arpa (Flora Vedovelli).

L’opera, costituita in un ciclo di sette brani che coprono l’intero arco del concerto, si presenta come un organismo complesso e articolato, in cui la dimensione spaziale e quella timbrica si intrecciano in un equilibrio di tensioni e sospensioni, di densità e rarefazioni.

Cosimo Colazzo descrive così la propria creazione:

“Una composizione estesa, un sistema di brani che costituiscono un arcipelago, un organismo che disegna un’ampia architettura, lunghe campate. Un ambiente complessivo, ma composto di vite diverse. Non un circolo concluso: nulla di definitivo, un piano di possibilità e un taglio che lo realizza.

L’organo e l’ensemble si danno profili diversi. Nel primo brano, Il corpo rotondo, la parola, l’organo è protagonista, mentre l’ensemble integra un effetto di rotondità attorno. Nel secondo, Volta 1, l’organo si ritrae e rimane un piccolo gruppo di strumenti: una poesia dell’essenziale. Le invenzioni riapre all’organo e al secondo gruppo strumentale, con un richiamo a Bach nelle trame poliritmiche e nei moduli intrecciati.

Con Volta 2 il discorso si assottiglia, conducendo a Piano infinito, un’ombra, dove il tempo si sospende, tra lirismo e vuoto, fuori da ogni retorica. Volta 3 prepara Ripetendo dissolve la fine, ultimo brano per organo e ensemble, dove un antico canto del ’400 traluce tra le ripetizioni e le poliritmie: piacere e cura del tempo che trascorre, fino alla sua dissolvenza nel nulla.”

Con Le lunghe campate, un taglio, Colazzo conferma la sua ricerca compositiva attorno alla forma come processo aperto e dinamico, alla pluralità dei tempi e delle voci, alla tensione tra architettura e fragilità del suono. L’opera si inserisce nel percorso di esplorazione sonora e filosofica che caratterizza il suo lavoro più recente, in cui l’ascolto diviene spazio, respiro, interrogazione.

L’evento rappresenta uno dei momenti più significativi del Festival organistico del Salento 2025, ponendo in dialogo la tradizione organistica con la più avanzata ricerca musicale contemporanea.

Collabora alla manifestazione, tra altri soggetti, anche l’Associazione Culturale Piazza del Mondo di Rovereto.

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