Podcast

In questo periodo particolarmente critico per tutti noi, segnato dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria, che ha costretto a chiudere, sospendere, interrompere molte attività, e che ha modificato strutturalmente comportamenti, modi di stare insieme, di tessere relazioni, di comunicare, di condividere esperienze, di agire e lavorare, ci è parso opportuno e importante resistere, continuare a offrire segnali, presenze, atti e fatti. Un’associazione culturale, in un contesto così problematico, deve, pur nella obbligata distanza, continuare a proporre le sue riflessioni, i suoi progetti, i suoi atti creativi. Avremmo potuto interrompere il tutto, chiudere ogni azione, rinviare progetti e realizzazioni. Non abbiamo voluto farlo. Non tutto è come volevamo. Quando s’era pronti a riprendere l’azione in presenza, la finestra si è richiusa, e nella residua parte dell’anno abbiamo comunque agito. Chiuse sale da concerto, chiusi teatri e cinema, sospese le attività di convegni e riunioni simili, non rimaneva che dichiarare la resa oppure resistere, restare resilienti, rispondere alla difficoltà con scelte conseguenti. Per questo abbiamo voluto comunque realizzare i nostri interventi o una parte di essi, attraverso un’attività di registrazione e messa a disposizione per il pubblico su questo nostro spazio “podcast” di contenuti audio e video delle attività da noi promosse, nonché sul canale YouTube dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”.



Resistenza e Resilienza


Un incontro dedicato a figura e opera di Vittore Bocchetta. Grande resistente, mente critica e continuamente creativa, scomparso nel febbraio scorso a 102 anni. Ne parlano Giuliana Adamo (autrice di “Una voce contro”, Castelvecchi 2020), Giacomo Mameli (romanziere e giornalista culturale), Franco Manzoni (giornalista culturale, collaboratore del Corriere della Sera). Organizza Guado Officine Creative.



Francisca, Concetta, Viola di mare e le altre. STORIE DI GENERE II.


Francisca. Opera da camera in prima esecuzione assoluta.

Qui sopra la locandina dello spettacolo, Francisca, musica di Cosimo Colazzo, libretto di Giuliana Adamo, produzione dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Associazione “Nuova Consonanza” di Roma. Programmato in anteprima alla Sala Filarmonica di Rovereto per martedì 3 novembre 2020, ore 20.30, e quindi a Roma al Teatro di Villa Torlonia, per il Festival Nuova Consonanza, 57a edizione, il 15 novembre 2020 alle ore 20.30, non è stato possibile tenerlo con la presenza del pubblico, per le sopravvenute chiusure di sale da concerto e teatri per l’emergenza sanitaria.

Si è optato per realizzare lo spettacolo nella forma dello streaming video e audio.

Il primo contenuto video che mettiamo a disposizione è Francisca, opera di Cosimo Colazzo con libretto di Giuliana Adamo, interpreti Roberto Abbondanza (L’Inquisitore, baritono), Patrizia Zanardi (Francisca, soprano), Massimo Venturiello (voce recitante), MP Saxophone Quartet (Emanuele Dalmaso sax soprano; Mattia Grott sax contralto, Sveva Azzolini sax tenore, Simone Dalcastagné sax baritono), direttore Cosimo Colazzo. Una produzione di Associazione Culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Associazione “Nuova Consonanza” di Roma. Mettiamo a disposizione la ripresa video dell’opera in forma di concerto, realizzata a Roma nell’ambito del 57. Festival “Nuova Consonanza”, data live streaming domenica 29 novembre 2020. L’opera è stata registrata in audio e video anche presso l’Auditorium di Smarano (TN) dell’Associazione di promozione sociale “Accademia internazionale di Smarano – Smarano Organ Academy”, che annoveriamo, con l’Associazione Culturale “Motocontrario” di Trento, tra le collaborazioni alle nostre attività.

Qui tutte le notizie sulla produzione dell’opera (descrizione, note su autori e interpreti, libretto), realizzata in forma di registrazione e streaming audio-video (mentre lo spettacolo dal vivo, programmato a Rovereto – Sala Filarmonica – e a Roma – Teatro di Villa Torlonia [a questo link la locandina] – non ha potuto tenersi a causa dei divieti per l’emergenza sanitaria).


Tra passato e presente. Un webinar dedicato alla narrativa di Maria Attanasio e all’opera Francisca.

Un webinar dal titolo Tra passato e presente: incontro con la narrativa della biscrittora Maria Attanasio tenuto da Giuliana Adamo, sulla narrativa della scrittora siciliana pubblicata da Sellerio, sull’opera “Francisca”, ispirata a un racconto della scrittrice e di cui Giuliana Adamo è librettista, e sui rapporti tra generi: letteratura, storia, libretto, musica. La Adamo, docente di italianistica al Trinity College di Dublino dialoga con Margherita Ganeri, professore ordinario di Letteratura italiana all’Università della Calabria. Il webinar è organizzato da Università della Calabria e Associazione Culturale Piazza del Mondo. Sabato 12 dicembre alle ore 11 su piattaforma Teams.

Qui maggiori notizie.

Qui la registrazione del webinar proposta sul nostro canale YouTube.


Di Concetta e le sue donne. Dal romanzo all’adattamento teatrale. Un incontro con Maria Attanasio e Nicoleugenia Prezzavento

Incontro con Maria Attanasio e Nicoleugenia Prezzavento su “Di Concetta e le sue donne”. Un racconto veritiero di Maria Attanasio da cui Nicoleugenia Prezzavento, autrice e regista teatrale, ha ricavato una piéce curando drammaturgia e regia, per la messinscena di Compagnia Nuova Argo.

Qui maggiori notizie e dettagli sui contenuti dell’evento.

Appuntamento il 15.12.2020, ore 17, su piattaforma Skype. Ingresso libero a quest’indirizzo: https://join.skype.com/krc3astxnYxk

Qui la registrazione dell’incontro, sul canale YouTube dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”.





COME SI REALIZZA UN’OPERA. Linguaggi e modi della creatività

Incontri e concerti

Giorgio Colombo Taccani, Nessuna piazza è muta (2019) per quartetto di sassofoni

Cosimo Colazzo, La fine, l’inizio, il corpo di mezzo (2019) per quartetto di sassofoni


Agorà Forum & Sounds – 2020

A causa dell’emergenza sanitaria il Forum di giovani compositori, in programma a Smarano presso la sede della Smarano Organ Academy, si è tenuto online tramite piattaforma Skype di videoconferenze, in incontri da agosto a ottobre. Le opere composte sono studiate e realizzate per la diffusione via internet, dall’ensemble in residence per l’edizione 2020 di Agorà Forum & Sounds, MP Saxophone Quartet (Emanuele Dalmaso sax soprano, Mattia Grott sax contralto, Sveva Azzolini sax tenore, Simone Dalcastagné sax baritono).

Qui notizie più dettagliate sul progetto Agorà Forum & Sounds 2020, con i nomi dei compositori partecipi del progetto, le date di incontri e seminari, e altre informazioni.

Di seguito, disponibili a partire dal canale YouTube dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, le registrazioni dei brani composti nell’ambito del progetto.

Giacomo Mazzucchi, Convergenze per quartetto di sassofoni

Tommaso Saturnia, A Quartet for Saxophones. “Noo-Tur & Turn-On, per quartetto di sassofoni.

Sebastiano De Salvo, Lycra per quartetto di sassofoni

Désordre. Futurismi di ieri e di oggi

Incontri e incroci. Discipline diverse e diversi piani temporali. Un viaggio affascinante nella chiave del disordinamento creativo, dell’apertura delle cornici. Con l’esito di un libro pubblicato da Armando editore.


La copertina del libro stampato da Armando editore. In copertina un’immagine di Silvio Cattani.

Ecco di seguito abstract degli interventi:

Paolo Cherchi. Disordine ordinato nelle “Selve” rinascimentali

Nella poetica del disordine si inquadra in modo particolare il genere della silva rinascimentale, che raccoglie in un’opera unitaria gli argomenti più svariati. Si analizza anche il suo correttivo, ossia l’enciclopedia dalla tassonomia ordinatrice. Alla silva si accompagna il genere di problemi, che nel disordine cercano le cause dei fenomeni.


Giuliana Adamo. Riordinare il disordine: Palazzeschi e le sue poesie 41
giovanili

Giuliana Adamo, muovendo dall’edizione critica delle poesie giovanili di Palazzeschi (oggetto della tesi di laurea dell’autrice), mostra l’iter del poeta dal disordine compositivo ed espressivo giovanile vs un mondo avvertito come passato e superabile, al poeta maturo che ha voluto tramandare all’insegna di un proprio rigoroso ordine quel primigenio folle e incantato disordine.


Salvatore Colazzo. Futurismo giocoso e dilettevole

L’intervento tratta della presenza, nel Futurismo, di un filone ludico, che trova espressione soprattutto nelle figure di Depero e di Cangiullo. L’aspirazione dei futuristi che approfondiscono questo possibile percorso del movimento è quella di contaminare con l’allegrezza del gioco, la forza dell’immaginazione, la prorompenza del desiderio, la vita intera. Facendo riferimento a Nietzsche, a Bateson e ad altri teorici del gioco si scorge la paradossalità di tale aspirazione.


Cosimo Colazzo. Il suono futurista e post-futurista. Esplosione del possibile e perdita del futuro

La metafora della metropoli che non dorme mai, satura di segnali e stratificata di voci e suoni-rumore, ipermeccanizzata e elettrica, spinge i futuristi, contro le retoriche del sentimento, a disegnare una nuova umanità che sa gettarsi dentro il futuro. Un futuro che predilige il disordine, la lotta, il rumore, il dinamismo simultaneo del diverso. La dissipazione della storia e della cultura va di conserva con la promessa di un nuovo futuro musicale rappresentato dagli intuonarumori di Russolo. Alcuni decenni dopo si assiste, in collegamento ideale con il futurismo, a un’ideologica e radicale decostruzione dell’atto compositivo e dell’autore in favore del fuori e dell’aperto (Cage e Fluxus). Questa dissipazione di ogni centro può essere l’occasione di una metamorfosi della composizione: come composizione che si rifà propositiva progettando fenomeni complessi tendenzialmente disordinati (Ligeti). Ma può essere anche l’abbrivio di una composizione musicale che riduce le sue aspettative, fatta del poco, del quotidiano, di un’umanità minima e anonima, ingranaggio di un processo che non può essere trasceso: la musica di Reich traguarda un futuro ennesimo presente, automatico e ripetitivo.


Bianca Battilocchi. L’officina dei “Tarocchi” di Emilio Villa. Tra iperdeterminazione e indeterminazione

Bianca Battilocchi analizza l’officina poetica dei Tarocchi di Emilio Villa, opera degli anni Ottanta che lo stesso lasciò inedita ma particolarmente interessante per la ricchezza tematica e per la cifra stilistica tutta giocata tra l’iperdeterminazione e l’indeterminazione. Come noto, la scrittura villiana è votata alla “ribellione dell’immagine”, attraverso un corpo a corpo con il linguaggio, stravolto, slogato e ricomposto di continuo per dare vita all’inaudito, a un passaggio verso una trascendenza dal mondo, svalutato in prospettiva neognostica. La lingua del poeta d’Affori si nutre spesso del francese e del latino ibridati in neologismi, calchi, omofonie che ne amplificano i significati costringendo il lettore a mantenere letture aperte e ambigue, in linea con una perseguita enigmaticità dei versi.


Marco Sonzogni. Slithy. Monologo monotono in 30” per voce maschile in là con gli anni; in sottofondo il rumore dell’acqua che bolle in pentola

Monologo monotono per voce maschile di una certa età. Composizione performante, poliglotta, intertestuale, multimediale, in cui la prima lettera di ogni frammento discorsivo compone in vertical la parola del dialetto nativo dell’autore, il pavese, ‘disurdin’. Il testo è accompagnato da un nota e  un disegno.



Note biografiche sugli Autori


Nei meandri di Emilio Villa. Caos, labirinti e verità poetica. Un webinar dedicato al poeta.

L’associazione culturale “Piazza del mondo” con sede a Rovereto, nell’ambito del progetto “Futurismi di ieri e di oggi”, ha proposto un webinar su piattaforma Zoom dal titolo “Nei meandri di Emilio Villa”. Alla conversazione hanno partecipato la presidente dell’associazione Giuliana Adamo e due tra le più interessanti studiose di Villa: Bianca Battilocchi e Gabriella Cinti. L’incontro ha proposto la lettura performativa e il commento di alcuni testi di Emilio Villa pubblicati recentemente dalle due autrici. Nella presentazione, rispettivamente, di “Rovesciare lo sguardo. I tarocchi di Emilio Villa” (Argolibri, 2020) e “All’origine del divenire: il labirinto dei Labirinti” di Emilio Villa (Mimesis, 2021), Battilocchi e Cinti si sono soffermate sui nuclei tematici principali e sugli strumenti linguistici ed espressivi adottati dal poeta. Un viaggio, quello nelle opere del poeta, caratterizzato dalla dimensione dell’Enigma, interrogato e declinato nelle forme di un ludus del tutto speciale nei Tarocchi e in quelle erratiche mitico-archeologiche-etimologiche dei Labirinti. Webinar Zoom su gentile concessione della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (CARITRO).

In questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità, l'Associazione Culturale Piazza del Mondo, con le sue attività, propone un dialogo aperto del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità