Presentazione del libro “Désordre. Futurismi di ieri e di oggi”, pubblicazione promossa da “Piazza del Mondo” con Armando editore. Alla Biblioteca Civica di Rovereto, Sala Multimediale, venerdì 11 febbraio 2022, ore 18.

11 Febbraio 2022
6:00 pma7:30 pm

L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, attiva con iniziative culturali e artistiche complesse, che mettono in relazione campi disciplinari diversi intorno a tematiche che implicano una complessità di punti di vista, convergenze e risonanze, ha avviato anche un’attività di pubblicazioni, in alcuni casi esito delle manifestazioni organizzate (atti di convegni e giornate di studio), oppure condotte in parallelo, come ulteriore contributo.

Tra le pubblicazioni recenti è Désordre. Futurismi di ieri e di oggi, libro pubblicato da Armando editore, Roma, 2021. Il libro traccia un percorso a vasto orizzonte, toccando diverse discipline, ma anche una pluralità di contesti storici. Musica, pedagogia, poesia, letteratura sono gli ambiti trattati, cui si intrecciano per interessi richiamati, anche i campi di diverse scienze.

Del libro si parla in un evento di presentazione, organizzato dalla Biblioteca Civica “Tartarotti” di Rovereto e dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” di Rovereto, che si tiene VENERDI’ 11 FEBBRAIO 2022 alle ORE 18 presso la SALA MULTIMEDIALE DELLA BIBLIOTECA CIVICA “TARTAROTTI” DI ROVERETO

Saranno presenti la curatrice del volume Giuliana Adamo (Trinity College Dublin) e gli autori dei saggi, Paolo Cherchi (Chicago University, Accademico Lincei), Cosimo Colazzo (Conservatorio di musica di Trento), Salvatore Colazzo (Università del Salento), Bianca Battilocchi (PhD Trinity College Dublin), Marco Sonzogni (Victoria University Wellington)

L’evento si svolge in modalità mista: in presenza e live streaming a quest’indirizzo: https://us02web.zoom.us/j/81717270327

Disordine, spiazzamento, ironia, esplorazione, gioco, rischio, azzardo, stratificazione, testure complesse, polilinguismo, neo-lingue, tutto questo si ritrova nel libro, che percorre le vie di un futurismo che è ricerca, apertura, curiosità, innesco e incendio di possibilità. Dentro l’orbita temporale del movimento, ma anche prima e oltre questa.

Porta un interesse per le tematiche del gioco linguistico, dell’apertura dei linguaggi verso il plurale.

La sempre esistente dialettica di intellettuali e artisti impegnati – nello strenuo confronto tra sé l’Altro e il mondo -, a dare senso al caos esteriore ed interiore attraverso rappresentazioni ermeneutiche, etiche ed estetiche che implicano la scelta tra ordine e disordine, costituisce il filo rosso che lega i saggi. Dalle silve rinascimentali all’attuale acrostico-rompicapo che chiude il volume sfidando il lettore, attraverso le esperienze di varifuturismi nel corso del Novecento, gli autori dei saggi dipanano e svolgono per il lettore una fitta e affascinante messe di sperimentazioni e rivoluzioni attuate mediante un ampio spettro di sorprendenti modalità compositive e soluzioni formali. Il volume apre una finestra sulla miriade di autori contro-corrente – avanguardisti, sperimentatori, sfidanti tutti i paradigmi del politically corret dei rispettivi tempi – che affascinati dal disordine esterno, caotico e primordiale, spontaneo e seducente, voluttuoso e inafferrabile, libero e ludico, colorato e prepotente, hanno intentato di formalizzarlo, nelle maniere più diverse, ordinandolo dentro testi di semiotica finitezza, ma veicolanti elusive multi-significazioni e fertili polisemie che li hanno resi resistenti nel Tempo.

Ulteriori dettagli sull’evento a questo link sul sito della Biblioteca Civica “Tartarotti” di Rovereto: https://www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it/Eventi-e-attivita/Desordre.-Futurismi-di-ieri-e-di-oggi

L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, come indica il suo stesso nome, vuole imprimere una spinta – con le sue iniziative, che si compongono di incontri di studio, concerti, pubblicazioni e altro – verso l’apertura culturale, il confronto, il dibattito, l’incontro delle discipline. Predilige un dialogo aperto a vari agenti – in questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità –  del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità. In un mondo che cambia e  si apre,  spesso con enormi difficoltà, al nuovo e al diverso,  e che simultaneamente, per difesa e per amore delle proprie radici,  si  chiude ed àncora ad antiche tradizioni e abitudini culturali, diventa importante articolare memoria storica e coscienza critica del presente

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