La CALL – MONDI DIVERSI dedicata ai temi della differenza di genere, per nuove composizioni. Ecco i risultati, con le partiture selezionate.

Qui di seguito diamo i risultati della call, che abbiamo bandito alcuni mesi, dal titolo MONDI DIVERSI, sui temi dell’identità di genere, di come l’arte possa leggere l’esigenza che socialmente va sempre più definendosi come istanza importante e rilevante, fattore di democrazia, della possibilità che l’identità di genere possa essere campo di espressione e di riconoscimento. Stimolati dal tema, molti compositori hanno partecipato alla nostra call, con composizioni di grande interesse, tra le quali abbiamo selezionato, per l’esecuzione che avverrà da parte di Agorart ensemble, le seguenti:

Norberto Oldrini, Fanfaruga (due sax alti)

Coreen Morsink, Excursions in Diversity (flauto, clarinetto, sax alto e piano)

Nickitas Demos, Citizens of Nowhere (clarinetto e sax)

Petra Stump-Linshalm, TOUCHING SOUND (clarinetto e piano)

Jean Ahn, Blush III (flauto e clarinetto)

Chihchun Chi-sun Lee, Diversities (sax soprano e piano)

Un ringraziamento innanzitutto a tutti i compositori che hanno partecipato. Grazie per l’attenzione che portate alle nostre attività. E i più vivi complimenti agli autori delle opere selezionate

Ecco i risultati della CALL – MONDI SENZA FRONTIERE. Le partiture selezionate saranno eseguite nei prossimi mesi, entro l’anno, da Agorart ensemble

Pubblichiamo i risultati della CALL – MONDI SENZA FRONTIERE, che alcuni mesi fa abbiamo bandito e che ha riscosso molto interesse, con numerose partiture pervenute.

Abbiamo effettuato una selezione dei lavori che abbiamo giudicato più interessanti ai fini dell’esecuzione, che avverrà nei prossimi mesi, entro l’anno, da parte di Agorart ensemble.

La Call invitava a riflettere musicalmente e artisticamente sul tema della frontiera e del confine, e di concetti che a esso si legano. La frontiera richiama le tematiche dell’appartenenza e dell’identità, o della chiusura contro l’altro, o del passaggio e del transito, verso altri luoghi e altri approdi culturali, o del conflitto che spesso il confine accende – realtà quest’ultima che, amaramente viviamo, con la guerra che insanguina l’Europa.

Ecco l’elenco degli autori, delle partiture selezionate, dell’organico coinvolto:

Jean-Patrick Besingrand, Au delà des nuages, l’endroit promis (flauto, clarinetto e sax soprano)

Nate Krebs, Fractals (flauto e sax alto)

Michalis Andronikou, So-li-da-ri-ty (flauto, clarinetto e sax soprano)

Justino Eustacio Pérez, Malicious intent (sax alto, sax soprano e fixed electronics)

Lidia Zielinska, Aphasia (sax tenore e CD)J

Joao Pedro Oliveira, A Escada Estreita (flauto alto e tape)

A tutti i compositori che hanno partecipato alla Call, il nostro grazie per l’interesse che hanno portato al nostro bando. Agli autori selezionati, i complimenti, e il nostro piacere di lavorare intorno alla loro opera.

E’ in libreria, per i tipi di Castelvecchi, un volume che raccoglie gli atti delle giornate di studio nell’ambito della manifestazione “Come nasce un’opera. Giornate di studio e performance” che l’Associazione “Piazza del Mondo” ha organizzato e che si è svolta nel novembre 2019 a Rovereto

E’ in libreria, appena pubblicato per i tipi di Castelvecchi editore, il volume “Come nasce un’opera. Viaggio nella mente creatrice”, a cura di Giuliana Adamo e Cosimo Colazzo, con scritti di Giuliana Adamo, Paolo Aralla, Maria Attanasio, Giuseppe Calliari, Andrea Caranti, Silvio Cattani, Giulia Clarkson, Cosimo Colazzo, Giorgio Colombo Taccani, Mauro De Luca, Maria Costanza Lentini, Paolo Perezzani, Lucia Rodler.

Un percorso attraverso varie discipline, arti, saperi, che intreccia riflessioni, autoriflessioni, approfondimenti, autoanalisi intorno al processo creativo che conduce alla produzione di un’opera, di un qualcosa di definito e concluso che, in questa forma, viene proposto alla comunicazione, a ulteriori processi interpretativi. Arti e saperi che hanno, ciascuno, proprie storie, propri stili analitici, interpretativi e creativi, e tuttavia propongono anche risonanze nella distanza. Come se la creatività si nutrisse di certe basi comuni, dove si mescolano o si alternano momenti di più fluida apertura e quindi soluzioni più concentrate. Disordinamenti e ordinamenti, visioni ravvicinate o più distanziate, insomma il processo creativo non è qualcosa di lineare, ma segue andamenti variati, curve e spezzature. E non è questione di discipline più o meno artistiche. Per certi aspetti la matematica testimonia discontinuità o salti nel processo che porta alla nascita dell’idea che poi viene messa in forma, come può accadere per le arti visive, la musica o la letteratura.

Il libro parla di come si mettono in forma indizi e intuizioni, di come si leggono segni e li si coordinano in un organismo unitario, indagando vari campi, quelli detti, ma anche archeologia, architettura, musicologia. Raccoglie gli interventi di studiosi, artisti, scienziati che si sono tenuti nell’ambito della manifestazione “Come nasce un’opera. Giornate di studio e performance” che l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” ha organizzato, svoltasi a Rovereto, Palazzo Fedrigotti, nei giorni 19 e 20 novembre 2019.

Ecco i riferimenti del volume, ora in libreria:

Giuliana Adamo, Cosimo Colazzo (cur.), Come nasce un’opera. Viaggio nella mente creatrice, Castelvecchi, Roma, 2022. ISBN 9788832908091. pp. 186.

Un incontro culturale. Sui temi della solidarietà internazionale. Contro guerra e povertà. A partire da un libro di Sebastiano Bazzoni. Con la Presidente di “Piazza del Mondo” Giuliana Adamo.

12 Maggio 2022
6:00 pm

Il prossimo 12 maggio alle ore 18, a Rovereto, presso la Sala Conferenze della Fondazione Caritro, un incontro culturale, frutto di una collaborazione con Fondazione Spagnolli-Bazzoni Onlus. Si porterà una riflessione comune sui temi della solidarietà internazionale, dell’impegno contro guerra e fame, soprattutto nei Paesi che sono attanagliati da conflitti armati e povertà. Un impegno che ha mosso la Onlus, di cui si parla nel recente libro pubblicato da Sebastiano Bazzoni – “Making Things Happen…Far accadere le cose. A true history” sull’esperienza maturata in tanti anni di interventi umanitari, per portare aiuti materiali e sanitari. “Piazza del Mondo” porta un suo contributo a questa riflessione, che quest’anno è pregnante nel progetto “Mondi senza frontiere”, con interventi culturali e performance. L’incontro vede gli interventi di Giuliana Adamo, Presidente di “Piazza del Mondo”, di Elena Patoner della Onlus “Spagnolli-Bazzoni”, dell’autore del libro Sebastiano Bazzoni, e alcuni momenti musicali con il sassofonista Mattia Grott, tra i componenti di Agorart ensemble, il gruppo musicale, dedito soprattutto ai repertori del ‘900 e contemporanei, sorto all’interno dell’Associazione “Piazza del Mondo”. Collaborano all’evento anche le associazioni “Ogni giorno per Emma” e “Conventus”.

Il video del concerto a Siviglia, presso la Sala Turina, con Agorart ensemble e Taller sonoro per l’opera comica di Cosimo Colazzo “La locandiera, Musicape e il giovin signore”, libretto di Giuliana Adamo.

Il 28 gennaio 2022 presso la Sala Turina a Siviglia, in Spagna, per il Festival “Encuentros sonoros”, giunto alla sua XI edizione, ha trovato realizzazione un progetto complesso di dimensione internazionale che ha visto la integrazione dell’ensemble di “Piazza del Mondo” – “Agorart ensemble” – e “Taller sonoro”, uno degli ensemble più attivi e prestigiosi in Spagna, che ha messo a confronto e in un fattivo dialogo creatività italiane e spagnole, di compositori e interpreti. In quest’ambito è stata proposta al pubblico una recente opera comica di Cosimo Colazzo, “La locandiera, Musicape e il giovin signore”, su libretto di Giuliana Adamo, incentrata sui temi del sovranismo e del razzismo, che ha noti campioni in Italia, qui alla berlina con un continuo susseguirsi di trovate, giochi linguistici, spiazzanti associazioni, citazioni. Un’opera che è una continua corrente comica e musicale, che il pubblico ha apprezzato vivamente. Interpreti la soprano Patrizia Zanardi (locandiera), il basso Paolo Leonardi (giovin signore), la voce recitante di Giuseppe Calliari (Musicape). Ottima l’organizzazione del Festival, tutta la struttura di Sala Turina, che ha reso l’operazione una splendida esperienza per tutti i musicisti coinvolti.

Su “Il Sole 24ore” una recensione del nostro libro “Storie di genere. Il punto sulle donne” uscito per i tipi di Castelvecchi editore

“Piazza del mondo” ha tra i suoi principali fronti di impegno quello delle questioni di genere intese in un senso largo e plurale. Ha organizzato nel tempo giornate di studio, concerti, rappresentazioni teatrali. Ha pubblicato un libro con Castelvecchio editore, “Storie di genere. Il punto sulle donne”, a cura di Giuliana Adamo. Sul libro, in occasione della “Giornata Internazionale della Donna”, è apparsa una recensione di Stefano Biolchini su “Il Sole 24ore”.

A quest’indirizzo:

https://www.ilsole24ore.com/art/la-lotta-millenaria-secondo-sesso-AEWnqXIB

Qui in formato PDF

Presentazione del libro “Désordre. Futurismi di ieri e di oggi”, pubblicazione promossa da “Piazza del Mondo” con Armando editore. Alla Biblioteca Civica di Rovereto, Sala Multimediale, venerdì 11 febbraio 2022, ore 18.

11 Febbraio 2022
6:00 pma7:30 pm

L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, attiva con iniziative culturali e artistiche complesse, che mettono in relazione campi disciplinari diversi intorno a tematiche che implicano una complessità di punti di vista, convergenze e risonanze, ha avviato anche un’attività di pubblicazioni, in alcuni casi esito delle manifestazioni organizzate (atti di convegni e giornate di studio), oppure condotte in parallelo, come ulteriore contributo.

Tra le pubblicazioni recenti è Désordre. Futurismi di ieri e di oggi, libro pubblicato da Armando editore, Roma, 2021. Il libro traccia un percorso a vasto orizzonte, toccando diverse discipline, ma anche una pluralità di contesti storici. Musica, pedagogia, poesia, letteratura sono gli ambiti trattati, cui si intrecciano per interessi richiamati, anche i campi di diverse scienze.

Del libro si parla in un evento di presentazione, organizzato dalla Biblioteca Civica “Tartarotti” di Rovereto e dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” di Rovereto, che si tiene VENERDI’ 11 FEBBRAIO 2022 alle ORE 18 presso la SALA MULTIMEDIALE DELLA BIBLIOTECA CIVICA “TARTAROTTI” DI ROVERETO

Saranno presenti la curatrice del volume Giuliana Adamo (Trinity College Dublin) e gli autori dei saggi, Paolo Cherchi (Chicago University, Accademico Lincei), Cosimo Colazzo (Conservatorio di musica di Trento), Salvatore Colazzo (Università del Salento), Bianca Battilocchi (PhD Trinity College Dublin), Marco Sonzogni (Victoria University Wellington)

L’evento si svolge in modalità mista: in presenza e live streaming a quest’indirizzo: https://us02web.zoom.us/j/81717270327

Disordine, spiazzamento, ironia, esplorazione, gioco, rischio, azzardo, stratificazione, testure complesse, polilinguismo, neo-lingue, tutto questo si ritrova nel libro, che percorre le vie di un futurismo che è ricerca, apertura, curiosità, innesco e incendio di possibilità. Dentro l’orbita temporale del movimento, ma anche prima e oltre questa.

Porta un interesse per le tematiche del gioco linguistico, dell’apertura dei linguaggi verso il plurale.

La sempre esistente dialettica di intellettuali e artisti impegnati – nello strenuo confronto tra sé l’Altro e il mondo -, a dare senso al caos esteriore ed interiore attraverso rappresentazioni ermeneutiche, etiche ed estetiche che implicano la scelta tra ordine e disordine, costituisce il filo rosso che lega i saggi. Dalle silve rinascimentali all’attuale acrostico-rompicapo che chiude il volume sfidando il lettore, attraverso le esperienze di varifuturismi nel corso del Novecento, gli autori dei saggi dipanano e svolgono per il lettore una fitta e affascinante messe di sperimentazioni e rivoluzioni attuate mediante un ampio spettro di sorprendenti modalità compositive e soluzioni formali. Il volume apre una finestra sulla miriade di autori contro-corrente – avanguardisti, sperimentatori, sfidanti tutti i paradigmi del politically corret dei rispettivi tempi – che affascinati dal disordine esterno, caotico e primordiale, spontaneo e seducente, voluttuoso e inafferrabile, libero e ludico, colorato e prepotente, hanno intentato di formalizzarlo, nelle maniere più diverse, ordinandolo dentro testi di semiotica finitezza, ma veicolanti elusive multi-significazioni e fertili polisemie che li hanno resi resistenti nel Tempo.

Ulteriori dettagli sull’evento a questo link sul sito della Biblioteca Civica “Tartarotti” di Rovereto: https://www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it/Eventi-e-attivita/Desordre.-Futurismi-di-ieri-e-di-oggi

L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, come indica il suo stesso nome, vuole imprimere una spinta – con le sue iniziative, che si compongono di incontri di studio, concerti, pubblicazioni e altro – verso l’apertura culturale, il confronto, il dibattito, l’incontro delle discipline. Predilige un dialogo aperto a vari agenti – in questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità –  del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità. In un mondo che cambia e  si apre,  spesso con enormi difficoltà, al nuovo e al diverso,  e che simultaneamente, per difesa e per amore delle proprie radici,  si  chiude ed àncora ad antiche tradizioni e abitudini culturali, diventa importante articolare memoria storica e coscienza critica del presente

La locandiera, Musicape e il giovin signore, opera comica di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo, approda a Siviglia. Dove non mancherà di pungere contro sovranismi e bullismi. Venerdì 28 gennaio alle 20:00 presso il Teatro della Sala Turina a Siviglia

28 Gennaio 2022
8:00 pma10:00 pm

Interpreti un ensemble integrato italiano e spagnolo. Con le voci del soprano Patrizia Zanardi, del basso Paolo Leonardi, la voce recitante del musicista e scrittore trentino Giuseppe Calliari, e una collaborazione di Agorart ensemble (ensemble in residence dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” di Rovereto) e Taller Sonoro. Dirige lo stesso compositore.

Un progetto di collaborazione italo-spagnolo porta alla produzione e alla presentazione in Spagna, a Siviglia, di una nuova opera comica del compositore Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo. Data in prima ad Ascoli nel 2020, quindi a Rovereto nel 2021, ora approda a Siviglia, per un progetto di integrazione degli ensemble Agorart (sorto all’interno dell’incubatore-aggregatore “Piazza del Mondo” di Rovereto) e Taller Sonoro (uno degli ensemble più prestigiosi in Spagna con un’esperienza pluriennale e internazionale).

L’opera comica, dal titolo La locandiera, Musicape e il giovin signore, presenta una satira di estrema attualità su certo populismo-sovranismo urlato e machista. La si potrà ascoltare, ridendo molto, venerdì 28 gennaio 2022 al Teatro della Sala Turina nel centro di Siviglia, alle ore 20, all’interno di “Encuentros Sonoros”, un festival che si tiene annualmente nella capitale andalusa, promosso da Ensemble Sonoro, Anjuntamento della città, con la collaborazione di Instituto de la Cultura y las Artes de Sevilla (ICAS), Instituto Nacional de las Artes Escénicas y la Música (INAEM), y de la Asociación de Intérpretes y Ejecutantes (AIE).

Interpreti, a Siviglia, per la parte italiana il soprano Patrizia Zanardi (La locandiera), il basso Paolo Leonardi (Il giovin signore), la voce recitante Giuseppe Calliari (Musicape), il sassofonista Mattia Grott, mentre per la parte spagnola la presenza è di alcuni musicisti di Taller Sonoro, e cioè la violoncellista María del Carmen Coronado, il  pianista Ignacio Torner, l’acordeonista Ángel Luis Castaño, il percussionista Baldomero Lloréns.

L’opera è concisa, rapida, scattante, piena di calembours, battute, giochi e doppi sensi. Il giovin signore può spopolare sui social con il suo fare sfrontato e le sue battute sempre malriuscite, ma la locandiera che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza popolare, gli tiene testa, lo asseconda per prendersene gioco. Musicape (nome che richiama volutamente un personaggio favolistico della pittrice Maria Lai) è un’ape agile e svolazzante, personaggio che ronza intorno alle azioni, le commenta attentissima a tutto, curiosa e pungente.

Giochi linguistici e sonori attraversano la musica, tra citazioni e inneschi di stili e generi, sberleffi, onomatopee, provocazioni, un ritmo incessante e buffissime soluzioni che accompagnano le continue gaffe del giovin signore. C’è il gusto dello spiazzamento e il piacere di riso e sorriso. Manche un gioco molto serio, di riflessione su un mondo che ci è prossimo e vicino.

Più info a questo link: http://festival.tallersonoro.com/2021/08/26/28-enero-2022-taller-sonoro/

Un programma incentrato su autori italiani con opere molto recenti, alcune composte per l’occasione. Concerto di Agorart ensemble alla Sala CARITRO di Trento, sabato 18 dicembre ore 21

18 Dicembre 2021
9:00 pma10:00 pm

“Open Italy”: un concerto organizzato dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” con Agorart Ensemble alla Sala CARITRO di Trento, sabato 18 dicembre 2021 alle ore 21. Un programma incentrato su autori italiani con opere molto recenti, alcune composte per l’occasione. Interpreti Davide Baldo flauto e ottavino, Emanuele Dalmaso clarinetto, sax e percussioni, Cosimo Colazzo pianoforte.

Open Italy è il titolo di un concerto organizzato dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con Agorart ensemble, che si tiene sabato 18 dicembre alla Sala CARITRO di Trento, interpreti Davide Baldo flauto e ottavino, Emanuele Dalmaso clarinetto, sax e percussioni, Cosimo Colazzo pianoforte.Il programma è incentrato su autori italiani con opere molto recenti, alcune composte per l’occasione (quelle di Bosco, Castellani e Colazzo). Open Italy sta a indicare, quindi, una finestra aperta sulla creatività compositiva italiana, ma anche l’idea che la ricerca vive nell’esperienza dell’apertura, della flessibilità, dell’incrocio delle esperienze.

Ed ecco allora le costruzioni a collage di Lucchi, nel brano Break in Break (1992): il suo combinare materiali e moduli connotati da una specifica impronta percettiva: il gioco delle varie disposizioni, l’evento che parla per sé, lo spiazzamento di giustapposizioni inattese, certe volute divergenze o asimmetrie.

Il pezzo di Agostini – Fusione 1950 – Stella Uranio (secondo studio sull’opera Nanof) (2020-2021) – per sax baritono e percussioni muove dallo stimolo di alcune iscrizioni ritrovate in un manicomio, vergate da un ricoverato. Lo conducono in un’avventura sonora che vuole dire un altro senso del mondo, disperso, fratto o diversamente connesso. In Agostini si evidenzia la volontà di sperimentare un’opera che si apre a ramificazioni estese che trapassano i codici attesi, trasformando l’interprete in un performer polifonico.  

In Bosco – In due per sax contralto e pianoforte (2020) – si dà la nota, evidente nella maturità del compositore, di un tempo fluttuante e la predilezione per timbriche morbide. La preziosità del quadro sonoro si realizza in una tela temporale che rilassa le sue maglie e libera risonanze, memorie.

Le macchine compositive di Colombo Taccani – Blank after blank (2016) per sax baritono –  sono congegni altamente strutturati e insieme dotati del pregio della levità e dell’ironia. Così ci si addentra nel mondo sonoro dello strumento seguendolo in percorsi che hanno il senso della conoscenza e della scoperta.

Colazzo – nel suo Tarolabyrinthe V (2016-2021), in prima esecuzione nella versione per flauto, sax e pianoforte – si lascia ispirare, come tradisce il titolo, dalla poesia polimorfica, aperta e radicalmente costruita nell’innesto di forme e suoni, che è di Emilio Villa, e che vive di là dal confine delle lingue e della soglia di senso e non senso. Ecco, allora, i complessi e labirintici intrecci di ritmi e poliritmi nel brano di Colazzo, lo scatenamento del gioco a incastri, e talora l’ossessivo – labirintico anch’esso – ritorno della figura su se stessa, quasi senza via d’uscita. Labirinti ovunque: quando prendono la strada del fuori, della scoperta sempre nuova; ma anche quando prendono la strada del dentro, chiusi nella replica del percorso che torna su se stesso.

Possibile prenotazione su Eventbrite: https://www.eventbrite.ie/e/228334995117

Info: www.piazzadelmondo.itsegreteria@piazzadelmondo.it

Un libro (Castelvecchi editore) sulle questioni di genere e in particolare sulla condizione femminile, esplorata nelle chiavi di letteratura, sociologia, antropologia, storia, diritto, politica. Atti delle giornate di studio che “Piazza del Mondo” ha realizzato nell’ottobre 2019

10 Dicembre 2021
5:30 pma7:00 pm

Venerdì 10 dicembre 2021, alle 17.30, nell’ambito dell’iniziativa Non è il destino  – promossa dall’Assessorato alla Cultura  di Rovereto dal 25 novembre al 10 dicembre e costituita da una serie di eventi  contro la violenza sulle donne -,  l’associazione culturale Piazza del  mondo presenta, in anteprima nazionale, il volume Storie di genere: il punto sulle donne. Differenza e dialogo (Castelvecchi, Roma, I ed. nov. 2021). La presentazione si tiene in modalità mista: in presenza e in live streaming. In presenza: Urban Center (Corso Antonio Rosmini, 58). In Live streaming: via Zoom (link per accedere dalle 17:30: https://us02web.zoom.us/j/88390113227). Ulteriori informazioni reperibili sul sito: www.piazzadelmondo.it .

Il libro raccoglie gli atti delle Giornate di Studio organizzate da Piazza del Mondo a Rovereto nei giorni 8-12 ottobre 2019. Il volume, con introduzione e cura di Giuliana Adamo – presidente di Piazza del mondo -, comprende scritti di: Mario Negri, Maria Serena Sapegno, Maddalena Spagnolli, Maria Rosa Cutrufelli, Manuela Moretti, Francesca Medioli, Gonaria Floris, Susanna Zinato, Giuliana Adamo. Figure del mito e della letteratura (Atena, le Erinni, Lisistrata, Antigone, Cassandra, Eva, Bradamante, Cordelia, Elizabeth Curren, etc.) si incontrano con donne “in carne ed ossa” antiche, moderne e contemporanee (monache per forza; indiane senza dote; donne di ‘ndrangheta) a testimonianza di una condizione millenaria di continuo abuso e sopruso, e dei tentativi coraggiosi ed eversivi di riconquista di quanto è stato tolto, negato, rimosso. Nove interventi che riflettono da angolazioni diverse sulla condizione delle donne tra passato e presente, tradizione e innovazione, logos e antilogos. Un coro di voci diverse, assonanti e dissonanti, che illuminano con squarci epifanici l’arduo percorso di riconquista dello spazio individuale e sociale “patito” dalle donne, percorso antichissimo e ancora ben lungi dall’essersi concluso. Una rappresentazione dialettica di fatti mitici, storici, letterari, di eventi, relazioni, modi pensandi et operandi che mostrano la lotta millenaria delle donne per affermare e vedere riconosciuta la propria agency.

Intervengono alla presentazione: Giuliana Adamo (Trinity College Dublin, curatrice del libro); Gabriella Brugnara (Corriere del Trentino), Giacomo Mameli (sociologo, scrittore e giornalista); Ada Manfreda (Università Roma Tre).

Tutti e tutte sono benvenuti e benvenute in questa occasione di confronto, incontro e dialogo.

In questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità, l'Associazione Culturale Piazza del Mondo, con le sue attività, propone un dialogo aperto del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità