Webinar sulla letteratura di Maria Attanasio e un adattamento teatrale. A partire da “Di Concetta e le sue donne”.

15 Dicembre 2020
5:00 pma7:00 pm
La scrittrice Maria Attanasio

Organizzato dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, un webinar dedicato alla letteratura di Maria Attanasio, in un adattamento teatrale a cura di Nicoleugenia Prezzavento. A partire da “Di Concetta e le sue donne”, un racconto della scrittrice calatina, pubblicato da Sellerio.

L’ingresso al webinar è totalmente libero e gratuito. A quest’indirizzo. Su piattaforma Skype: https://join.skype.com/krc3astxnYxk

Il racconto ha al suo centro la figura di Concetta La Ferla, capopopolo comunista fortemente radicata nella sua terra. Figura complessa, di una donna nata per lottare contro le ingiustizie sociali, fondatrice di una sezione del Partito Comunista per la prima volta a totale componente femminile. La lotta passa anche attraverso la rivendicazione del ruolo delle donne nel cambiamento sociale. Un cambiamento vissuto in un corpo a corpo con i problemi concreti e quotidiani.

La drammaturgia di Nicoleugenzia Prezzavento fa divenire Di Concetta e le sue donne un monologo: un testo parlato e contrappuntato da una voce musicale, unica e variata attraverso diversi strumenti che rende nella sua drammaturgia la voce narrante del testo. Vi traspare il carattere complesso della protagonista, la sua voglia di impegno, la sua ansia di giustizia, il suo combattere, sotto ogni forma, il potere che occlude le strade del cambiamento. E anche il confronto-scontro all’interno dello stesso suo Partito, che nella sua ansia di strutturarsi come un soggetto forte e unitario non può ammettere il carattere divergente delle rivendicazioni di Concetta, traversate da un’ansia diretta, autonoma di diversa gestazione del potere. Un ramo minoritario di un progetto di rivoluzione, su cui Attanasio e la drammaturgia della Prezzavento propongono una lente d’ingrandimento che ci dice di un mondo e di una storia che non hanno avuto voce, che avrebbero potuto innervare il discorso prevalente con fertili aperture e contaminazioni, ma per questo problematiche e quindi da marginalizzare. E se il discorso prevalente, per questa incapacità di ascoltare il locale, il periferico, il diverso e il differente, non ha poi raggiunto molti degli obiettivi che si era prefisso, la voce di Maria Attanasio ci restituisce, attraverso Concetta, una delle sue voci minoritarie, sì, ma potenti, esemplari, che ci consentono di ridefinire il rapporto tra passato e presente.

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