Un’esposizione a cura di Piazza del Mondo alla Sala Multimediale della BIblioteca Civica “Tartarotti” di Rovereto. Dal 10 al 26 novembre, con opere di Antonio Verri, significativamente aperte, tra poesia e linguaggi visivi, dedicate a John Cage

10 Novembre 2023a26 Novembre 2023

Antonio Verri. Tredici tavole per John Cage. Quando, decostruendo, l’armonia dilaga

Dal 10 Novembre 2023 al 26 Novembre 2023 – Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, Sala Multimediale – Rovereto

Esposizione a cura dell’Associazione culturale Piazza del Mondo

Antonio Verri, poeta, scrittore, operatore culturale salentino di inesausta energia, passione, capacità di coinvolgere gruppi di artisti in avventure utopiche, scomparve improvvisamente nel 1993, per un incidente stradale. Lasciando un vuoto nella cultura locale e nazionale, che attraversava con un candore che disarmava e incantava. Puro talento della parola, del suono, del ritmo, del giro della frase che avvolge e conduce con sé, nello stesso tempo era alla costante ricerca del nuovo. Su queste vie incrocia interessi i più vari, e anche un interesse per le operazioni di Cage, i suoi disciplinati giochi con il caso e l’indeterminazione, il suo stratificare, tenere insieme le cose più varie e diverse.

John Cage dedica 13 tavole, collage di reperti del quotidiano, strisce e stringhe di parole, slogan, titoli, pubblicità, e così via. Un itinerario che, sulla traccia di Cage, disegna l’interesse di Verri per l’aperto.

Con Emilio Villa – cui l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” ha dedicato e dedica diversi eventi – Verri condivide uno sperimentalismo aperto e ascoltante.


Locandina (PDF) – (JPEG)
Libretto accompagnatorio dell’esposizione – (PDF – pp. 1-24) – (PDF – Opuscolo)


Nota introduttiva all’Esposizione

Antonio Verri era fondamentalmente un anarchico, capace come pochi di misurarsi col nulla, disposto a confrontarsi col disperso e il confuso, il molteplice irriducibile all’unità: la sua cosmogonia era un infinito elencare. Danzava spesso con la morte, non la temeva, la blandiva talvolta: viveva grandi stupori e abbaglianti entusiasmi. Per molte cose sapeva meravigliarsi Antonio Verri, come solo un poeta sa e può fare.

Qualche volta si indignava: sprezzava il potere e le sue manifestazioni, più spesso lo irrideva, lo svuotava col treno folle delle sue parole, delle sue tante ingegnose linguistiche invenzioni…

Un po’ come Cage, Antonio Verri era semplicemente disarmante, ironico, amabile, gioioso, profondo come il mare, improvvisamente…

C’era una strana assonanza tra i due.

S. C.


Alcune note bio-bibliografiche su Antonio Verri

Antonio Verri (Caprarica di Lecce, 22 febbraio 1949 – 9 maggio 1993) è stato un romanziere, poeta, pubblicista ed editore italiano inquadrabile nel filone del postmodernismo letterario italiano. Aderì al Movimento Genetico di Francesco Saverio Dòdaro e fu tra i principali animatori del dibattito letterario degli anni Ottanta dell’Avanguardia meridionale. Fa parte dei cosiddetti “poeti maledetti salentini” (detti anche “selvaggi salentini”), tra cui figura anche Salvatore Toma. Fondò e diresse le riviste letterarie «Caffè Greco» (1979-1981), «Pensionante de’ Saraceni» (1982-1986) e «Quotidiano dei Poeti» (1989-1992) che dal maggio 1991 si interseca con un’altra testata: «Ballyhoo – Quotidiano di comunicazione».
Rimasta memorabile una sua “performance culturale”; quella di riuscire a diffondere per dodici giorni consecutivi il «Quotidiano dei poeti», fatto di sola poesia, stampato a Maglie, presso la Erreci edizioni e distribuito in giornata, attraverso una rete di amici e militanti, a Bari, Napoli, Roma, Matera, Perugia, Milano, Trento e Belluno. Collaborò con la rassegna «Sudpuglia» (1986-1993) e «Titivillus» (1991-1992), e diresse «On Board» (1990). Organizzò due edizioni di una mostra mercato di poesia pugliese, dal titolo: “Al banco di Caffè Greco”, e poi due mostre-letture, di cui la prima fu su James Joyce e Raymond Queneau e la seconda sullo Scrap, gioco di scrittura con scarti tipografici. Allestì poi, con la collaborazione di Raffaele Nigro, un dramma radiofonico alla Rai di Bari tratto dal suo Il fabbricante d’armonia, nel maggio 1985.

Curò tutte le attività legate al Centro Culturale Pensionante de’ Saraceni e le collane:
I quaderni del Pensionante (1983-1987); Spagine. Scrittura Infinita (1991); Compact Type. Nuova Narrativa (1990); Diapositive. Scritture per gli schermi (1990); Mail Fiction (1991), con la collaborazione di Francesco Saverio Dòdaro; Abitudini. Cartelle d’autore (1988-1990).

Contribuì con il suo apporto alla collana de I Mascheroni (1990-1992) di “Media 2000”. Un progetto a cui teneva particolarmente vide la luce nel 1992: Ballyhoo-Litterature, ovvero Il Declaro. Il libro che nell’idea di Verri potesse contenere il suo mondo, una sorta di personale libro infinito.

A Cursi, nel leccese, fu istituito il “Fondo internazionale contemporaneo Pensionante de’ Saraceni”, un’eccentrica e preziosa biblioteca composta da oltre tremila tra volumi, riviste, manoscritti, cataloghi, spartiti e audiovisivi. Morì in un incidente d’auto nel maggio 1993.

Le opere: Il pane sotto la neve, 1983 – riedito nel 2003 da Kurumuny; Il fabbricante d’armonia: Antonio Galateo, 1985 – riedito nel 2004 da Kurumuny; La cultura dei tao, 1986 (nel catalogo della mostra fotografica “La cultura contadina”); La Betissa, 1987 – riedito nel 2005 da Kurumuny; I trofei della città di Guisnes, 1988 – riedito nel 2005 da Abramo editore Ballyhoo Ballyhoo; Pensionante de’ Saraceni, 1990; E per cuore una grossa vocale, 1990; Il naviglio innocente, 1990; Bucherer l’orologiaio, 1995 (postumo).


L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori, il dialogo delle alterità. Ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni con gli editori Armando e Castelvecchi.

Info: www.piazzadelmondo.itsegreteria@piazzadelmondo.it


Locandina (PDF) – (JPEG)
Libretto accompagnatorio dell’esposizione – (PDF – pp. 1-24) – (PDF – Opuscolo)

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