Francisca. Un’opera – di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo – contro lo stigma che vorrebbe il diverso escluso e espulso. Due voci cantanti, una voce recitante, un quartetto di sassofoni. E una vasta composizione video del multimedia artist Francesco Casu. All’Auditorium del Conservatorio di musica di Trento, sabato 11 novembre alle ore 20:45

11 Novembre 2023
8:45 pma10:15 pm

Francisca è un’opera recente di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo, per due voci cantanti, una voce recitante e un quartetto di sassofoni, insieme con una vasta composizione video del multimedia artist Francesco Casu. L’opera, in questa versione con video è in programma all’Auditorium del Conservatorio di Musica “F.A. Bonporti” di Trento, sabato 11 novembre alle ore 20:45, per iniziativa dell’Associazione Culturale Piazza del Mondo.

L’opera tratta una tematica di genere che tocca le sensibilità attuali. Francisca, la protagonista, è sottoposta a un processo dall’Inquisizione perché assume vesti e comportamenti maschili e lavora nei campi. Lo fa per sopravvivere, poiché ha perso il marito e vive sola, non ha nessuno e ha bisogno di lavorare. Ma interpreta l’altro genere, ne assume il linguaggio. E questo provoca scandalo, turbamento. Il processo terminerà positivamente per lei, caso inatteso di tolleranza del diverso. Ma ha leso punti critici dell’ordine sociale e per questo ha mosso la forza del potere.

L’opera quindi solleva la questione dello stigma che esclude il diverso e lo vorrebbe espulso dall’orizzonte della normalità. Si riferisce a un fatto storico accaduto in Sicilia alla fine del 1600, un periodo dove persiste la eco del dagli all’untore e della caccia alle streghe. Attraverso lo scontro-incontro in tribunale di Francisca, contadina giovane e povera, e di Don Bonaventura Cappello, Inquisitore, mostra la strenua, eterna, sempre attuale lotta tra cecità e ragione, calunnia e verità, fuoco distruttore e luce illuminante.

La musica rende questo senso dello scontro che oppone la forza del potere che reclama remissione, e una donna inerme. Ma nel corso degli svolgimenti rende anche le trasformazioni che incontrano i personaggi, e soprattutto l’Inquisitore, i dubbi che l’avvolgono, la penombra che vive un potere che incomincia a porsi domande e a modificarsi.

Il libretto si ispira al racconto-documento di Maria Attanasio (Caltagirone, 1943; punta di diamante della Sellerio) intitolato Correva l’anno 1698 quando nella città avvenne il fatto memorabile (I. ed. 1994; II. ed. 2020 in Lo splendore del niente e altre storie).

L’opera presenta due voci cantanti, Francisca interpretata dal soprano Patrizia Zanardi, e l’Inquisitore nella voce del baritono Roberto Abbondanza. Una voce recitante, interpretata da Giuseppe Calliari, lega eventi, descrive fatti e antefatti, commenta. Con le voci un ensemble, un quartetto di sassofoni, MP Saxophone Quartet: Emanuele Dalmaso (sax soprano); Mattia Grott (sax contralto), Filippo Corbolini (sax tenore); Simone Dalcastagnè (sax baritono). Importante l’apporto del video, che accompagna tutta l’opera, composto da Francesco Casu, multimedia artist, che cura anche, nella rappresentazione, la regia e il live editing dello spettacolo. Ha collaborato a montaggio e postproduzione Roberto Putzu, mentre i disegni originali sono di Sean Scaccia.

Si terrà un breve incontro con la scrittrice Maria Attanasio e la librettista Giuliana Adamo per presentare l’opera, alle ore 20:00, poco prima dello spettacolo che inizierà alle ore 20:45.


20:00 | Anteprima

Incontro con la scrittrice Maria Attanasio a cura di Giuliana Adamo

20:45 | L’opera

Francisca – opera da camera –

Musica di Cosimo Colazzo | Libretto di Giuliana Adamo

L’Inquisitore, Roberto Abbondanza (baritono)| Francisca, Patrizia Zanardi (soprano) | Voce recitante, Giuseppe Calliari | MP Saxophone Quartet: Emanuele Dalmaso (sax soprano), Mattia Grott (sax contralto), Filippo Corbolini (sax tenore), Simone Dalcastagné (sax baritono) | Direttore Cosimo Colazzo

Regia video e live editing: Francesco Casu

Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu | disegni originali Sean Sciacca


Dramma della diversità. Ma anche del potere…

Francisca è una voce lontana, eco di una cronaca antica. Un grido che ancora risuona e chiede ascolto, il coraggio di ascoltare.  Nel Seicento viveva Francisca-Francisco, homofemmina, donna… Si levano voci che la chiamano strega: borbottano, poi rombano, si diffondono, la travolgono. … l’Inquisitore in Tribunale la interroga, le fiamme già crepitano… come andrà a finire?

Da una storia vera, un’opera in musica che esprime il dramma della diversità incarnato da Francisca. Si ispira al racconto-documento di Maria Attanasio Correva l’anno 1698 quando nella città avvenne il fatto memorabile. Periodo oscuro del dagli all’untore e della caccia alle streghe.

Attraverso lo scontro-incontro in tribunale di Francisca, contadina giovane e povera, e di Don Bonaventura Cappello, Inquisitore, emerge la strenua, eterna, sempre attuale lotta tra cecità e ragione, calunnia e verità, fuoco distruttore e luce illuminante.

Francisca rappresenta il dramma di una donna che propone se stessa al mondo, nella disperata ricerca di sopravvivere e esserci, e dall’altra parte un potere che vive un crepuscolo e di fronte a lei vacilla e dubita.

La musica conduce dentro le pieghe dei personaggi, ne rende la complessità che va oltre lo stigma, oltre l’istituzione. Quando le difese diurne cedono e si è soli, arrivano il dubbio e la domanda, di più, anche momenti di radicale dispersione del sé.

Un’opera che interroga l’identità e i ruoli socialmente performati, ma anche più fondi, sotterranei sommovimenti, spinte e controspinte. L’individuo, nella domanda silente del suo esserci, rappresenta pur sempre un resto, una sottrazione, una deriva non sempre assimilabile. La stessa forza che reclama l’adesione all’ordine costituito entra in una penombra dove i confini si sfumano e le cose ricercano, trovano altre intese…


Il libretto


Gli autori

Cosimo Colazzo, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com. Nel campo dell’opera e del teatro musicale, è autore dell’opera Francisca, delle opere comiche La locandiera, Musicape e il giovin signore (libretto di Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello), dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore Colazzo), dei melologhi Les dès des ordres (con testi di Emilio Villa), L’attesa (testo del compositore, da Simone Weil). È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero.

Giuliana Adamo, docente di Lingua e Letteratura italiana al Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di libri e saggi dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo, Vincenzo Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella Anedda gli autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la figura di Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e ‘ndrangheta), pubblicati da editori importanti tra cui Salerno, Manni, Longo, Castelvecchi, Armando, Viella, CUEC.


Gli interpreti

Roberto Abbondanza, baritono, ha cantato in ruoli primari nei maggiori teatri: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice,  Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, ecc.  All’estero si è esibito nei più importanti centri, in Europa, Asia, America. Particolarmente interessato al repertorio contemporaneo, ha cantato opere di autori come Barber, Bernstein, Britten, Bussotti, Dallapiccola, Donatoni, Guaccero, Henze (premio Abbiati 2005), Ligeti, Macchi, Maderna, Malipiero, Nono, Pärt, Petrassi, Schönberg, Sinopoli, Stravinskij, ecc. Ha inoltre interpretato numerose prime assolute, tra le quali opere e composizioni di Adams, Ambrosini, Bacalov, Battistelli, Boccadoro, Colasanti, Colazzo, D’Amico, Dall’Ongaro, Del Corno, De Rossi Re, Di Bari, Fedele (Premio Abbiati 2007), Francesconi, Frisina, Galante, Glass, Gregoretti, Guastella, MacMillan, Manzoni, Morricone, Mosca, Panni, Pennisi, Sbordoni, Scogna, Vacchi (Premio Abbiati 2003).

Patrizia Zanardi, soprano, interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.

Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.

MP Saxophone Quartet è un ensemble dedito alla musica contemporanea, attivo nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori. Hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per il quartetto, compositori quali Aralla, Colazzo, Colombo Taccani, Perezzani e altri.

Francesco Casu,progettista, regista, artista multimediale, conta tra le altre esperienze, installazioni video alla Galleria degli Uffizi, al MAXXI di Roma. Interlocutore privilegiato per quanto riguarda la trasmissione del mondo culturale sardo, ha curato e progettato le installazioni dei più importanti centri di cultura dell’isola, dal Museo sulla poesia improvvisata di Bitti al Museo delle Maschere di Mamoiada, dalla Stazione dell’Arte di Ulassai al parco Grazie Deledda e lo spazio dedicato a Salvatore Cambosu. La sua è un’esperienza che affonda nelle sperimentazioni degli anni ’80 di musica elettronica e video-arte, arrivando a ridisegnare nuove forme di esperienze, a dare forma alla realtà percettiva con le nuove tecnologie.


Prossimi eventi

Sabato 25 novembre 2023 | 20:45 | Trento | Auditorium Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” | La locandiera, Musicape e il giovin signore | Opera comica | Musica di Cosimo Colazzo, Libretto di Giuliana Adamo | La locandiera, Patrizia Zanardi (soprano) | Il giovin signore, Paolo Leonardi (basso) | Musicape Giuseppe Calliari (voce recitante) | Agorart ensemble, dir. Cosimo Colazzo


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.itwww.piazzadelmondo.it


LOCANDINA – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA – (PDF – pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)
LIBRETTO DELL’OPERA – (PDF – pp. 1-40 lettura web) – (PDF – Opuscolo stampa)

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