Una serie di incontri culturali, nei giorni di mercoledì 23 novembre (dalle ore 16) e di giovedì 24 novembre (dalle ore 10), organizzati da Associazione Culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, sono dedicati al tema della scrittura e dell’impegno civile, attraverso la chiave dell’esperienza significativa dello scrittore Vincenzo Consolo, nel decennale dalla morte.
Gli incontri si tengono in presenza presso la Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto e online, su piattaforma Zoom, attraverso questi link:
Mercoledì 23 novembre, dalle ore 16, Sala Multimediale Biblioteca Civica Rovereto. Per chi interviene o segue online: https://us02web.zoom.us/j/86372283379
Giovedì 24 novembre, dalle ore 10, Sala Multimediale Biblioteca Civica Rovereto. Per chi interviene o segue online: https://us02web.zoom.us/j/82851996032
Intervengono Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), Dario Stazzone (Università di Catania), Rosalba Galvagno (Università di Catania), Maria Attanasio (poeta e scrittora), Luigi Camarilla (artista), Miguel Ángel Cuevas (Universidad de Sevilla).
La scrittura di Vincenzo Consolo (1933-2012) nasce da una inesausta tensione etica ed è sempre stata di denuncia contro le ingiustizie e gli abusi della Storia e della società: classismo, mafia, razzismo, migranti. Schierata sempre a favore dei più deboli, degli indifesi, degli erranti, di coloro che sono stati silenziati e coperti dall’oblio
La scrittura per Consolo deve essere sempre campo di resistenza contro il potere, contro omologazioni e riflussi. Elaborata, metaforica, realizzata con ricorso a plurilinguismo e pluristilismo, è il risultato di ricerca accanita, di impegno civile, di strenuo appello alla responsabilità individuale di manzoniana memoria. La variegata scrittura (narrativa, saggistica teatrale, giornalistica) di Consolo è sempre bandiera di rigore etico, segno di lotta civile, strumento per convalidare il nesso tra parole e cose, tra dire e agire.
Le crisi che – sempre più su scala globale – attraversiamo e che ci toccano nel vivo della nostra vita individuale e sociale (migrazioni, pandemie, conflitti, minaccia nucleare, cambiamenti climatici, degrado ambientale), per essere affrontate sul serio richiedono l’assunzione di responsabilità e impegno da parte di ciascuno di noi. E questo vale anche nell’ambito della scrittura, così che la forma si coniughi con la dimensione della scelta politica.
Ci sono esempi da cogliere, studiare, rilanciare e, tra questi, brilla l’opera, bellissima e possente, di Vincenzo Consolo su cui, in questa occasione, si vogliono offrire approfondimenti e riflessioni, con la volontà di individuare linee evolutive e trasformative: il suo lascito etico e artistico che continua a pulsare, fertile di possibilità.
L’evento si svolge in presenza e contestualmente su piattaforma Zoom
Questo il programma dettagliato nei due giorni in cui si svolge, mercoledì 23 novembre (dalle ore 16), giovedì 24 novembre (dalle ore 10), presso la Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti di Rovereto.
Mercoledì 23 novembre | 16:00-19:30 | Riflessioni e ricordi
In presenza alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto.
Un concerto che, in chiave femminile, disegna un percorso di creatività femminile, sinora tenuta riservata, poco indagata, significativamente in posizione minoritaria, ma che, per qualità dei risultati raggiunti, si propone con grande autorevolezza.
In questa chiave, data dalla creatività di genere femminile, il concerto proposto dalla pianista Laura Di Paolo si costituisce come un viaggio musicale, da Rovereto verso l’Europa. Segue dapprima gli itinerari culturali che riguardano il Trentino, e Rovereto in particolare, in rapporto con le grandi direttrici culturali, in primis Vienna e l’Austria, a cavallo dei secoli XIX e XX. Così con le figure di compositrici come Elvira de Gresti di San Leonardo, Julie Baroni-Cavalcabò, Vilma Weber von Webenau. Con Lili Boulanger si raggiunge l’altro centro determinante nella prima parte del ‘900, Parigi. Mentre Con le contemporanee Lera Auerbahc e Sofia Gubaidulina, muoviamo lungo altri rami dell’Europa e raggiungiamo la Russia.
Programma
Elvira de Gresti di San Leonardo (1846-1937)
Preludio (1902) Etude
(cis moll) op. 23
Preghiera su la culla (1906)
Berceuse (1899)
Ricordando (1907)
In memoria di Giuseppe Verdi, Pensiero elegiaco (1901)
Julie Baroni-Cavalcabò (1813-1887)
Troisième Caprice op. 18 (1838)
Vilma Weber
von Webenau (1875-1953)
Stücke für Klavier:
Frühling
Sommer
Herbst
Winter
Lili Boulanger (1893-1918)
Prélude (1912)
D’un vieux jardin (1914)
Lera Auerbach (1973)
da 24
Präludien für Klavier (1998):
n. 1
Moderato
n.
3 Moderato
n. 5 Andantino sognando
n. 6 Corale
n. 7 Andante
n. 9 Allegretto
n. 10 Largo
n. 11 Misterioso
n. 12 Allegro brutale
Sofia Gubaidulina (1931)
Toccata – Troncata (1971)
Laura Di Paolo, pianista romana, dal 1984 risiede ed insegna
a Trento dove è titolare di una cattedra di pianoforte principale presso il
Conservatorio “F.A. Bonporti”.
Ha studiato
con Pina Pitini presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma dove si
è diplomata con il massimo dei voti. Si è perfezionata con Aldo Ciccolini
presso l’Accademia Internazionale Superiore di Biella e in musica da camera con
Riccardo Brengola presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, diplomandosi
sempre a pieni voti.
Premiata in
concorsi nazionali e internazionali, ha svolto attività concertistica come
solista e in formazioni cameristiche in Italia e all’estero riscuotendo ampi
consensi di pubblico e di critica. Ha partecipato a vari festival di musica
moderna e contemporanea ed ha collaborato con l’Orchestra Haydn di Bolzano e
Trento in qualità di pianista d’orchestra.
Laureata in
filosofia presso l’Università di Trento, ha partecipato a progetti di ricerca
sui rapporti tra musica e interpretazione, nonché sulle presenze delle
compositrici nella storia del Trentino.
Ha tenuto
seminari di didattica pianistica, master class e corsi di perfezionamento
pianistico in Italia e all’estero, e viene regolarmente invitata dal Talent
Music Summer Courses and Opera & Festival di Brescia.
Mercoledì 23 novembre | 20:45 |
Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Les
dés des ordres. Una macchina
labirintica di poesia e musica. Omaggio a Emilio Villa. | Agorart ensemble
Mercoledì
23 novembre | 16:00 | Giovedì 24 novembre | 10:00 | Rovereto | Biblioteca
Civicica “G. Tartarotti” | Giornate di studio | Scrittura e impegno civile | M. Attanasio, D. Stazzone, G. Adamo L. Camarilla, R. Galvagno
Sabato
26 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Musica e impegno contro autoritarismi e
violenza | Agorart ensemble
Lunedì
28 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | The game is over | E. Galante, Aka Fana
Martedì
29 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Performance teatrale | Le irriverenti | I. Carloni
Mercoledì
30 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Un secolo di compositrici pour flûte et piano | D. Baldo, C. Corona
L’Associazione
Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di
fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti
umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il
dialogo delle alterità.
Dalla
sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e
futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds,
Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e
comunità.
Incubatore
di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto
tasso di innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di
musicisti dedito alle musiche del Novecento e contemporanee.
Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli
editori Armando e Castelvecchi.
Sabato 19 novembre, alla Sala Filarmonica di Rovereto, alle ore 20:45, viene presentata l’opera comica di Cosimo Colazzo, su libretto di Giuliana Adamo, dal titolo “La locandiera, Musicape e il giovin signore”.
L’opera presenta una satira di estrema attualità su certo populismo-sovranismo urlato e machista. Il giovin signore può spopolare sui social con il suo fare sfrontato e le sue battute sempre malriuscite, ma la locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza popolare, gli tiene testa, lo asseconda per prendersene gioco. Musicape (nome che richiama volutamente un personaggio favolistico della pittrice Maria Lai, la sua sensibilità e il suo impegno sociale) è personaggio che ronza intorno alle azioni, le commenta attentissima a tutto, curiosa e pungente.
Giochi linguistici, nel testo e nella musica: associazioni, innesti, scivolamenti,
finestre di citazioni. Il gusto dello spiazzamento, ma anche un gioco molto
serio, di riflessione su un mondo che ci è prossimo e vicino.
Gli
autori
Cosimo Colazzo, compositore, pianista, direttore
d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e
internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli
Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com.
Nel campo dell’opera e del teatro musicale, oltre a Francisca, è autore
delle opere comiche La Locandiera, Musicape e il Giovin Signore (libretto di
Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello),
dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore
Colazzo), dei melologhi Les dés des ordres (con testi di Emilio Villa),
L’attesa (testo del compositore, da Simone Weil). È autore di saggi e volumi
pubblicati in Italia e all’estero.
Giuliana Adamo, docente di Lingua e Letteratura
italiana al Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di
libri e saggi dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo,
Vincenzo Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella
Anedda gli autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la
figura di Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e
‘ndrangheta), pubblicati da editori importanti tra cui Salerno, Manni, Longo,
Castelvecchi, Armando, Viella, CUEC.
Gli
interpreti
Patrizia Zanardi, soprano, interpreta ruoli
principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti,
Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi
di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle
d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga,
Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera,
Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center
Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.
Paolo Leonardi, giovane basso-baritono diplomato
nel 2019 in musica vocale da camera sotto la guida di Roberto Abbondanza con il
massimo dei voti e la lode all’ISSM Giulio Briccialdi di Terni, prosegue gli
studi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma dove si specializza con
Sara Mingardo in Canto rinascimentale e barocco. Accanto agli studi accademici,
completa la sua formazione seguendo corsi con Isabel Yi Man Chuan, Maria
Tomanova, Maria Chiara Pavone, Luciana Serra, Alda Caiello ed Elizabeth
Norberg-Schulz. Ha cantato come voce bianca solista ne L’opera da tre soldi, per poi debuttare i ruoli di Benoit e
Alcindoro ne La bohème e di Colas in Bastien und Bastienne.
Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore,
poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama
culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi
musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di
Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.
Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica
contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza
del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo,
distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con
sperimentazioni aperte e sfidanti.
Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di
nuove opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per
l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini,
Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De
Benedictis, Gigante, Quintero, Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in
Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia
e con l’ensemble Taller Sonoro.
Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione a diverse Call
internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale
“Piazza del Mondo”. Inoltre, dal 2019, è interprete delle opere che giovani
compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds”.
Produzione
L’Associazione
Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento
di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti
umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il
dialogo delle alterità.
Dalla
sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e
futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds,
Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e
comunità.
Incubatore
di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto
tasso di innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di
musicisti dedito alle musiche del Novecento e contemporanee.
Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli
editori Armando e Castelvecchi.
Sala
Filarmonica Rovereto, ore 20:45 | 21.11 Concerto, Tra Rovereto e il mondo, L. Di Paolo | 23.11 Concerto, Les dés des ordres, Agorart ensemble |
26.11 Concerto, Musica e impegno contro
autoritarismi e violenza, Agorart ensemble | 28.11 Concerto, The game is over, Aku Fana e E. Galante
| 29.11 Performance teatrale Le
irriverenti, I. Carloni | 30.11 Concerto, Un secolo di
compositrici pour
flûte et piano, D.
Baldo e M. Corona
Biblioteca Civica “G. Tartarotti” Rovereto | 23.11 ore 16:00 | 24.11 ore 10:00 | Incontri culturali, Scrittura e impegno civile | M. Attanasio, D. Stazzone, G. Adamo L. Camarilla, M. A. Cuevas, R. Galvagno
Sabato 12 novembre, dalle 15:30 sino
alle 19:30, a Bosco di Civezzano, presso la Fondazione Nuova Società (Località
Maso Canova 1), si svolge un evento organizzato dall’Associazione Culturale “Piazza
del Mondo” in collaborazione con “Fondazione Nuova Società”, una comunità di
solidarietà e meditazione religiosa, che compie ormai cinquant’anni. Si tratta
di una giornata di studi, dal titolo “Comunità delle arti e meditazione”, con
studiosi e esperti che trattano del tema dei rapporti tra meditazione, scavo
interiore e tensione comunitaria, da varie prospettive: religione,
spiritualità, storia delle culture, musica, poesia, letteratura. L’evento si
tiene in presenza, e online al seguente indirizzo, su piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/81596533685
“Comunità delle arti e meditazione” è il titolo di una manifestazione che si tiene sabato 12 novembre, dalle 15:30 sino alle 19:30, a Bosco di Civezzano, presso la Fondazione Nuova Società (Località Maso Canova 1). Si tratta di una giornata di studi, organizzata dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con “Fondazione Nuova Società”, una comunità di solidarietà e meditazione religiosa che ha raggiunto i cinquant’anni di età. La giornata di studi vede la partecipazione di Pasquale Bazzoli (Fondazione Nuova Società), Salvatore Colazzo (Università del Salento), Paolo Cherchi (University of Chicago, Accademico dei Lincei), Cosimo Colazzo (Conservatorio di Trento), Giuliana Adamo (Trinity College Dublin). Modera Giuseppe Calliari. L’evento si svolge in presenza, e contestualmente online al seguente indirizzo, su piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/81596533685
Viene
approfondito il tema dei rapporti tra
meditazione e tensione comunitaria. La storia indica che ci sono certi spazi,
dove i rapporti tra raccoglimento interiore e partecipazione sono intensi:
conventi, comunità letterarie e di studi, spazi di preghiera e di dialogo
religioso. Lungo i secoli questi luoghi si sono ridefiniti, trasformati,
conservando, però, il tratto di una volontà di custodia, cura e trasmissione di
valori culturali.
Si
parlerà di questo da varie prospettive.
Pasquale Bazzoli (già
docente di filosofia e guida della “Fondazione Nuova Società”), parlerà del rapporto tra eremi e silenzio.
Salvatore Colazzo (docente di Pedagogia sperimentale all’Università del Salento) tratterà delleScholae Cantorum come modello pedagogico ed esperienze strutturate volte a consolidare un’esperienza di trasmissione culturale che si svolge tra oralità e scrittura
Paolo Cherchi (filologo, professore emerito di Letteratura alla University of Chicago, Accademico dei Lincei) parlerà della Repubblica delle lettere, di un’idea e una visione, cioè, che, nell’uso della lingua, nello sviluppo della conoscenza e nelle pratiche letterarie, consolida un’identità alla base della cultura europea.
Di arti (tra architettura, poesia e musica) tratterà Cosimo Colazzo (Conservatorio di musica di Trento), approfondendo le vicende della Rothko Chappel, luogo di romitaggio dell’oggi situato a Houston negli Stati Uniti, realizzato grazie ai mecenati De Menil, fautori di un cattolicesimo progressista e ecumenico, concepita dall’architetto Philip Johnson, ricca della presenza di quattordici grandi tele del pittore Mark Rothko, infine animata dalla musica del compositore Morton Feldman
Giuliana Adamo (Trinity College Dublin) parlerà di poeti e della poesia come esperienza che, in un oggi che rischia di essere privo di tensione ideale e impegno, si nutre, invece di cura, ascolto e silenzio, e trova e ricrea, nella parola così diversamente intesa, un mondo. Modera gli incontri, Giuseppe Calliari, musicista, poeta, musicologo.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
DELLA GIORNATA DI STUDI
Modera Giuseppe Calliari
15:30 | Pasquale Bazzoli (Fondazione Nuova
Società) | Eremi
e silenzio. Meditazione e comunità
16:15 |Salvatore Colazzo (Università
del Salento) | Scholae Cantorum. Problematiche di trasmissione culturale tra oralità e scrittura,
meditazione e comunità
16:45 |Paolo Cherchi (Emeritus University of
Chicago, Accademico dei Lincei) | La Repubblica delle lettere. Trasmissione culturale e didattica
17:30 | Cosimo Colazzo (Conservatorio
di musica Trento) | Rothko Chapel. Dialogo delle arti, mecenatismo, utopia ecumenica e meditazione
18:00 |Giuliana Adamo (Trinity College Dublin)
| La
comunità della poesia
Le comunità monastiche sono
alla base della cultura europea: depositarie e curatrici di memoria, luoghi di
elaborazione del pensiero, di generazione e rigenerazione spirituale. Sono
spazi di silenzio dove l’individuo si dispone allo scavo interiore, alla riflessione,
ma anche ambito dove si compone quella continuità culturale che consente alle
istituzioni di riconoscersi e durare.
Meditazione e comunità sono due
corni di una sensibilità volta alla conoscenza del sé e dell’altro. Questa
sensibilità chiama a una vita di raccoglimento e invita, nel contempo, a
coltivare la comunità.
La storia ci porta gli esempi
di alcuni luoghi straordinari di elaborazione del sé, dello stare comunitario,
della cura della cultura, come sono state le Scholae cantorum o
certe comunità delle lettere e dello studio.
La modernità ha imposto sempre
più un pensiero funzionale che mette in parentesi le persone. Ha promesso la
felicità e il benessere, ma ha portato anche squilibri, ingiustizie, catastrofi
ecologiche e una grande dispersione interiore e spirituale, sia religiosa sia
laica.
Oggi, nella nostra società, ci
sono esempi di comunità, anche laiche, votate ai valori del raccoglimento
interiore, della diffusione culturale contra le continue crisi in cui siamo immersi.
Un esempio di richiamo dei
valori della meditazione, della comunità, del dialogo e dell’incontro
culturale, è dato dalla Rothko Chapel (Houston, USA): uno spazio sacro, luogo
di romitaggio dell’oggi realizzato grazie ai mecenati De Menil, fautori di un
cattolicesimo progressista e ecumenico, concepita dall’architetto Philip
Johnson, ricca della presenza di quattordici grandi tele del pittore Mark
Rothko, infine animata dalla musica del compositore Morton Feldman.
Altri esempi vengono dalla
poesia, come esperienza che, in un oggi che rischia di essere desertificato da
un’attitudine che usura l’aura spirituale della coscienza conducendo a vivere
tutto in termini di produttività e consumo, si nutre di cura e silenzio,
fattori essenziali sia per la meditazione che per la comunità.
Prossimi eventi organizzati dall’Associazione
Culturale “Piazza del mondo”, mese di Novembre
Sabato 19 novembre | 20:45 |
Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | La locandiera, Musicape e il
giovin signore, opera comica | P. Zanardi, P. Leonardi,
Agorart ensemble
Lunedì 21 novembre | 20:45 |
Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Tra Rovereto e il mondo,
percorsi di creatività femminile | L. Di Paolo
Mercoledì 23 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto
| Les
dés des ordres. Una
macchina labirintica di poesia e musica. Omaggio a Emilio Villa. | Agorart ensemble
Mercoledì 23 novembre |
16:00-19:30 | Giovedì 24 novembre | 10:00-13:00 | Rovereto | Biblioteca
Civicica “G. Tartarotti” | Incontri culturali | Scrittura e impegno civile |
M. Attanasio, D. Stazzone, G. Adamo, L. Camarilla, R. Galvagno
Sabato 26 novembre | 20:45 |
Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Musica e impegno contro
autoritarismi e violenza | Agorart ensemble
Lunedì 28 novembre | 20:45 |
Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | The game is over |
E. Galante, Aka Fana
Martedì 29 novembre | 20:45 |
Rovereto | Sala Filarmonica | Performance teatrale | Le irriverenti |
I. Carloni
Mercoledì 30 novembre | 20:45 |
Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Un secolo di compositrici pour
flûte et piano | D. Baldo, C. Corona
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto
(TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto
interdisciplinare tra gli ambiti umanistico, scientifico, artistico; la
relazione tra territori diversi; il dialogo delle alterità.
Dalla sua nascita, nel 2016, ha
realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive
dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi,
Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità.
Incubatore di nuove creatività,
supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione.
Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti dedito alle
musiche del Novecento e contemporanee.
Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.
Concerto di Agorart ensemble (nella formazione con D. Baldo flauti, E. Dalmaso sax e clarinetti, M. Grott sax, C. Colazzo pianoforte) sabato 5 novembre alle ore 20:45 a Rovereto alla Sala Filarmonica. Con opere di che esprimono il plurale: per proiezioni di stili e linguaggi, ma anche per concrete esperienze dei compositori, che sono un greco trapiantato in Canada, un cinese negli Stati Uniti, e così via.
Il mondo odierno, che è fatto molto di mobilità, transiti, comunicazioni istantanee nelle lunghe distanze, identità culturali che si meticciano, di una permeabilità di confini una volta ritenuti intangibili, chiama a riflettere su alterità e diversità. Le arti e la musica lo fanno avvertendo nuovi contesti, nuovi modi dell’identità e della relazione.
Il concerto – ad ingresso libero – presenta in pubblico nuove e nuovissime composizioni, alcune provenienti dalla call “Mondi diversi” promossa quest’anno dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, dalla cui selezione vengono tre dei pezzi in programma, delle compositrici Petra Stump-Linshalm, Chihchun Chi-sun Lee, Coreen Morsink, oltre che opere nuove di Gilberto Bosco, Giorgio Colombo Taccani, Francisco Martin Quintero.
Tendenze e interrogativi. Un mondo prismatico, innesti e transiti tra Oriente e Occidente. Un concerto con, tra altro, nuove composizioni dalla Call internazionale “Mondi diversi” promossa dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”
Programma
Petra Stump-Linshalm | Touching Sound (2020) per clarinetto e pianoforte*
Chihchun Chi-sun Lee | Diversities (2021)per sax soprano** e pianoforte*
Francisco Martín Quintero (1969) | Istanti(2015-16) per sax contralto*** e pianoforte
Gilberto Bosco (1946) | In due(2019-20) per sax contralto*** e pianoforte
Coreen Morsink (1971) | Excursions in Diversity(2022) per flauto, clarinetto, sax contralto e pianoforte*
Giorgio Colombo Taccani (1961) | Il racconto dell’assalto (2016) per flauto, sax contralto*** e pianoforte
————-
*Le opere di Chi-sun Lee, Morsink e Stump-Linshalm sono state selezionate
nell’ambito della Call internazionale “Mondi diversi”, per nuove composizioni,
promossa dall’Associazione Culturale “Piazza del mondo”
**Sax:
Mattia Grott
***Sax: Emanuele Dalmaso
Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea
sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”,
che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da
versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e
sfidanti.
È composto
da: Davide Baldo (flute in C, flute in G, bass flute in C, piccolo); Emanuele
Dalmaso (Bb clarinet, A clarinet, Eb clarinet, bass clarinet, soprano sax, alto
sax, tenor sax, baritone sax); Mattia Grott (sopranino sax, soprano sax, alto
sax, tenor sax, baritone sax, Electronics); Cosimo Colazzo (piano). Se questo è
il nucleo costitutivo, le geometrie variabili del gruppo consentono innesti, integrazioni,
altre declinazioni, variando e estendendo la formazione.
Numerose
sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuovi opere di
compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale
“Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco,
Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Quintero,
Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando
con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro.
Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione a diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: quella 2021, dal titolo “Contra Covid. Resistance and Resilience”, e due Call nel 2022 dal titolo “Mondi senza frontiere” e “Mondi diversi”. Inoltre, è interprete delle opere che giovani compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds” promosso dall’Associazione “Piazza del Mondo” a partire dal 2019.
Prossimi eventi organizzati dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, mese di Novembre
Sabato 12 novembre | 15:30 | Bosco di Civezzano | Sala Conferenze Fondazione Nuova Società | Giornata di studi | Comunità delle arti e meditazione | P. Bazzoli, S. Colazzo, P. Cherchi, G. Adamo, C. Colazzo
Sabato
19 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | La locandiera, Musicape e il giovin signore,
opera comica | P. Zanardi, P. Leonardi,
Agorart ensemble
Lunedì
21 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Tra Rovereto e il mondo, percorsi di
creatività femminile | L. Di Paolo
Mercoledì 23 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Les dés des ordres. Una macchina labirintica di poesia e musica. Omaggio a Emilio Villa. | Agorart ensemble
Mercoledì
23 novembre | 16:00 | Giovedì 24 novembre | 10:00 | Rovereto | Biblioteca
Civicica “G. Tartarotti” | Giornate di studio | Scrittura e impegno civile | M. Attanasio, D. Stazzone, G. Adamo L. Camarilla, R. Galvagno
Sabato 26 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Musica e impegno contro autoritarismi e violenza | Agorart ensemble
Lunedì 28 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | The game is over | E. Galante, Aka Fana
Martedì
29 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Performance teatrale | Le irriverenti | I. Carloni
Mercoledì 30 novembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Un secolo di compositrici pour flûte et piano | D. Baldo, C. Corona
L’Associazione
Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di
fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti
umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il
dialogo delle alterità.
Dalla sua nascita,
nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro,
Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi
pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e
comunità.
Incubatore di nuove
creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di
innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti
dedito alle musiche del Novecento e contemporanee.
Realizza
pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.
Articolo di domenica 23 ottobre 2022 su L’Adige. Tratta della manifestazione “Mondi senza frontiere”, due giornate di studio e un concerto, sui temi dell’impegno sociale per legalità, inclusione, democrazia, partecipazione, cittadinanza. Lunedì 24 ottobre, dalle 14.30, prima sessione del Convegno alla Sala Conferenze di Rovereto della Fondazione Caritro. Nello stesso giorno alle 20:45, concerto pianistico di Cosimo Colazzo con musiche di F. Lopes-Graça alla Sala Filarmonica di Rovereto. Il giorno successivo, martedì 25 ottobre, seconda sessione del Convegno dalle 10 alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, e nel pomeriggio dalle 15:45, la terza sessione, sempre in Biblioteca.
Due giornate di studio,
organizzate dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” per discutere di
legalità, inclusione, interculturalità, nuove didattiche, pratiche di
animazione culturale attraverso i linguaggi performativi. E un concerto con le
musiche di un resistente, di un artista impegnato socialmente e politicamente
contro autoritarismi e dittature, tenuto dal pianista Cosimo Colazzo che esegue
opere di Fernando Lopes-Graça. La manifestazione, dal titolo generale “Mondi
senza frontiere”, si svolge lunedì 24 e martedì 25 ottobre a Rovereto
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”
di Rovereto, in collaborazione con la Biblioteca
Civica “G. Tartarotti” e altri soggetti, con il supporto di Provincia
Autonoma di Trento, Regione Autonoma Trentino Alto Adige, Comune di Rovereto e
Fondazione Cassa di Risparmio di Rovereto, organizza due giornate di studio, lunedì 24 ottobre – dalle 14:30 alla Sala
Conferenze di Rovereto della Fondazione Caritro – e martedì 25 ottobre – nel
mattino dalle 10, nel pomeriggio dalle 16:45 alla Sala Multimediale della
Biblioteca Civica di Rovereto. Inoltre, propone un concerto nella serata di lunedì 24 ottobre, alle ore 20:45, alla
Sala Filarmonica di Rovereto.
Le
giornate di studio vertono sui temi di legalità,
educazione alla cittadinanza, inclusione e interculturalità. Discutono il
modello “scuola” portando attenzione a quelle operatività, molto coinvolte sul
campo, che si realizzano tramite le arti
performative (musica, danza, teatro, orchestre sociali) che poggiano su un fare
cooperativo e comunitario e concretamente indicano la socialità come un terreno di costruzione del sé nel dialogo e nel
confronto con gli altri. Conta molto anche, la continuità delle memorie, il recupero di quel passato che sembra
sempre più evaporare a fronte di un presente che domina su tutto e riduce anche
lo spazio del progetto e del futuro. Ritessere
il legame sociale, il senso della memoria, che dona identità, conoscenza e
senso della prospettiva è importante fattore di educazione civica.
Le
giornate di studio, oltre che in
presenza, potranno essere seguite anche via Zoom:
Lunedì 24 ottobre, la manifestazione si avvia alle 14:30, con una prima sessione cui è
stato dato titolo “Educare alla legalità
e all’inclusione”, presso la Sala
Conferenze di Rovereto della Fondazione Caritro. Come detto è possibile
seguirla via Zoom (https://us02web.zoom.us/j/88133103844)
In questa prima
sessione si parla e discute di educazione
alla legalità, con gli interventi di pedagogisti, operatori sul campo,
mafiologi, studiosi, per indicare un’alleanza che deve determinarsi tra i piani
del giuridico, del sociologico, del pedagogico affinché si inneschino
meccanismi di forte prevenzione rispetto
alle aggressioni del crimine su vita sociale ed economica delle comunità,
con il fine di superare i conflitti
interni e vocazioni aggressive verso l’esterno. Modera Roberto Maragliano. Gli interventi sono di Pasquale Bazzoli (Fondazione
Nuova Società), Ada Manfreda (Università Roma Tre), Antonio Nicaso (Queens University
Kingston), Giuliana Adamo (Trinity
College Dublin), Alberto Schepisi
(Ambasciatore).
Martedì
25 ottobre si è alla Sala
Multimediale della Biblioteca Civica di Rovereto, dove si svolgono due
sessioni: una al mattino, a partire dalle ore 10, dal titolo “Oltre il modello ‘scuola’, le arti performative in campo’”; e una
al pomeriggio, a partire dalle ore 15:45, dal titolo “Fare comunità”. Per chi voglia collegarsi via Zoom non potendo
essere presente in sala, questo è il link per le
sessioni di martedì 25 ottobre: https://us02web.zoom.us/j/89074029442.
In questa
seconda giornata si parla, invece, di esperienze di educazione e animazione culturale e sociale attraverso linguaggi e
pratiche performative, che risultano fortemente capaci – dai progetti di
orchestre sociali alle esperienze di teatro e danza comunitaria – di
coinvolgere i soggetti e i gruppi in senso attivo e inclusivo. Si parla anche
di memoria comunitaria, della
necessità di coltivarla, ritesserla e condividerla.
Nella sessione
del mattino, moderata da Salvatore
Colazzo, si avranno gli interventi di Roberto
Maragliano (Mediologo e didatta), Gianni
Nuti (Università della Valle d’Aosta), Andrea
Gargiulo (Conservatorio di musica Bari), Emanuele Raganato (Università di Cracovia), Eleonora Zorzi (Università di Padova).
In quella del
pomeriggio, moderata da Giuliana Adamo,
gli interventi saranno di Fernando
Battista (Università Roma Tre), Ada
Manfreda (Università Roma Tre), Salvatore
Colazzo (Università del Salento), Carlo
Elmiro Bevilacqua (Fotografo), Sara
Maino (Multimedia artist), Cosimo
Colazzo (Conservatorio di musica Trento), Miguel Ángel Cuevas (Universidad de Sevilla), Luigi Mengoli (Multimedia artist).
Un importante
evento parallelo nella manifestazione è il concerto che si tiene lunedì 24 ottobre, alle ore 20:45,
presso la Sala Filarmonica di Rovereto,
con il pianista Cosimo Colazzo che
esegue musiche di Fernando Lopes-Graça,
un compositore che è stato resistente,
per tutta la sua vita, contro la
dittatura fascista in Portogallo, per cui è stato perseguitato e represso.
Un compositore di grande qualità inventiva, creativa, che ha individuato un suo
linguaggio molto personale, che recupera
il patrimonio folclorico contadino tessendolo organicamente dentro una
scrittura che dialoga con i linguaggi nuovi, delle ricerche post-tonali.
PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLE
GIORNATE DI STUDIO
Lunedì 24 ottobre | Sala Conferenze di
Rovereto della Fondazione Caritro
Prima
sessione | Educare alla legalità e all’inclusione |Modera R. Maragliano (mediologo e
didatta)
14:45 | Pasquale Bazzoli (Fondazione Nuova
Società) | Muri o ponti
15:15 | Ada Manfreda (Università Roma Tre) | Migrazione, legalità e inclusione: tra
immaginario sociale e bisogni reali. Esperienze in Capitanata (Puglia)
15:45| Antonio Nicaso (Queens University
Kingston) | Educare alla legalità per
aggredire le mafie
16:15| Giuliana Adamo (Trinity College Dublin)
| Donne e figli di mafia. Un protocollo
contro i clan e le famiglie blindate della ‘ndrangheta
16:45| Alberto Schepisi (Ambasciatore e
docente di diritto internazionale) | L’arte
della diplomazia in un mondo senza frontiere
17:15 | Dibattito
Eventi
paralleli | Concerto
Lunedì 24 ottobre |
20:45
Sala Filarmonica
Pianista Cosimo Colazzo
Musiche di Fernando Lopes-Graça
Martedì 25 ottobre | Sala Multimediale
Biblioteca Civica “G. Tartarotti”
Seconda
sessione | Oltre il modello ‘scuola’, le arti performative in campo | Modera Salvatore Colazzo (Università del
Salento)
10 | Roberto Maragliano (mediologo e
didatta, già professore universitario di Pedagogia) | Non vitae. Crisi del modello pedagogico ‘scuola’
10:30 | Gianni Nuti (Università della Valle
d’Aosta) | Musica per ricostruire una
vita insieme
11 | Andrea Gargiulo (Conservatorio di
musica di Bari) | La legalità è
un’opportunità felice: le orchestre sociali e l’impegno per la legalità
11:30 | Emanuele Raganato (Università di
Cracovia) | Improvviso, dunque s(u)ono:
strategie per l’improvvisazione collettiva in ambito educativo
12 | Eleonora Zorzi (Università di Padova) |
Narrare oltre barriera: esplorazione di
un contesto ‘safe’ tra jazz, creatività e improvvisazione
12:30 | Dibattito
Terza
sessione | Fare comunità | Modera
Giuliana Adamo (Trinity College Dublin)
15:45 | Fernando Battista (Università Roma Tre)
| Oltre i confini. Il corpo e la
danzamovimentoterapia nei processi inclusivi interculturali
16:15 | Ada Manfreda (Università Roma Tre), Salvatore Colazzo (Università del
Salento) | Ricerca educativa e
innovazione sociale: l’esperienza della Summer School di Arti performative e
community care
16:45 | Salvatore Colazzo (Università del
Salento), Carlo Elmiro Bevilacqua (Fotografo)
| Del restare, del partire: dinamiche delle piccole comunità nella
prospettiva della globalizzazione
17:15 | Sara Maino (Multimedia artist,
Portobeseno) | Audio: Rec! Pratiche
dell’ascolto per un’immersione nel paesaggio umano e culturale della comunità
17:45 | Cosimo Colazzo (Conservatorio di musica
Trento) | Arte e musica popolare. Il
caso di Fernando Lopes-Graça
18:15 | Miguel Ángel Cuevas (Universidad de
Sevilla) | Osservatorio tradizioni
popolari, “Documenta” a Catania. In memoria di Peppe Di Maio
18:45 | Intervento
video/musicale di Luigi Mengoli (Multimedia
artist, etnomusicologo) | Cartoline
sonore, paesaggi e memorie
Venerdì 14 e sabato 15 ottobre all’Università di Valencia si tiene un convegno dedicato alla narrativa e alla poesia di Maria Attanasio, con interventi di studiosi che hanno approfondito l’opera della scrittrice siciliana. A Maria Attanasio l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” ha dedicato diversi eventi, nel contesto di una riflessione che tocca i temi delle relazioni tra memoria, Storia e storie, potere, identità. Sono tematiche che la narrativa di Attanasio affronta, in un equilibrio molto studiato tra tensione critica e flusso creativo.
L’Associazione Culturale Piazza del Mondo pubblicherà gli atti del Convegno di Valencia.
Rispetto all’evento di Valencia, partecipa con alcuni studiosi attivi all’interno dell’Associazione che svolgono ricerca (scientifica e creativa) intorno all’opera e alla scrittura di Attanasio.
Al Convegno di Valencia, tra molti, prestigiosi studiosi, intervengono anche Giuliana Adamo e Cosimo Colazzo. Giuliana Adamo parla di come la Storia sia sempre compromessa con la narrazione e con il potere, e sia perciò importante un lavoro di decostruzione e ricerca, volto a relativizzare la pretesa verità e a smontare, decostruire quelle che sono le fake news storiche che hanno condizionato epoche attraverso le fake news letterarie che, uniche, grazie all’arte hanno certezza di verità. Cosimo Colazzo tiene una relazione sulle sue composizioni musicali che hanno messo in musica testi della scrittrice siciliana o che hanno preso le mosse da suoi lavori. Così per “Notte che oscilli al vento” per voce e pianoforte, e successivamente per l’opera “Francisca” su libretto di Giuliana Adamo ispirato al romanzo breve di M. Attanasio “Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile”. Una poesia sensibile, raffinata, quella di Attanasio. Mentre narrativa e scrittura entrano nelle pieghe della Storia, ponendo attenzione alle voci secondarie che diventano motivo di una composizione letteraria, essenziale e contro-retorica. Di seguito il programma dettagliato del Convegno che si svolge nei giorni di venerdì e di sabato prossimi: un programma ricco e fitto di interventi, che da diverse prospettive affrontano la scrittura e la letteratura di Attanasio. Congreso Internacional MARIA ATTANASIO CUATRO DÉCADAS DE BIFRONTE ESCRITURA DESOBEDIENTE Universitat de València, Facultat de Filologia, Traducció i Comunicació 14-15 de octubre de 2022 VIERNES 14 DE OCTUBRE SEDE: SALA DE JUNTAS 9h00: Inauguración: Andrea Bombi, Director del Departamento de Filología Francesa e Italiana, Universidad de Valencia. Miguel Ángel Cuevas, Coordinador Científico del Congreso Internacional, Universidad de Sevilla. Irene Romera Pintor, Organizadora del Congreso Internacional, Universidad de Valencia. PRIMERA SESIÓN Preside: Cesáreo Calvo (UV) 9h30: Ponencia inaugural de Maria Attanasio: “Cronistoria di una scrittura doppia”. 10h15: Ponencia de Miguel Ángel Cuevas: “Il verso disobbediente agli imposti dettati dell’armonia”. PAUSA 11h00 a 11h30 SEGUNDA SESIÓN Preside: Juan Carlos de Miguel (UV) 11h30: Ponencia de Rosalba Galvagno (Università di Catania): “Il versante poetico nella doppia scrittura di Maria Attanasio”. 12h15: Ponencia de Giovanni Miraglia (Archivio di Stato, Catania): “La Storia che scorre sotto il linguaggio. La poesia di Maria Attanasio tra metafore dell’esistenza e vicende storiche”. 13h00: Ponencia de Sebastiano Burgaretta (Etnólogo y poeta, Avola): “Maria Attanasio: madre di poeti, madre di libertà”. TARDE TERCERA SESIÓN Preside: Paolino Nappi (UV) 16h00: Ponencia de Giuliana Adamo (Trinity College, Dublin): “Fare e disfare fake news: la narrativa storica di Maria Attanasio”. 16h45: Ponencia de Trinidad Durán (Universidad de Sevilla): “Del documento a la ficción: la construcción del personaje Paolo Ciulla”. 17h30: Ponencia de Dario Stazzone (Università di Catania): “La persistenza della memoria: da Il decalogo di Nordìa a Il condominio di Via della Notte”. PAUSA 18h15 a 18h30 CUARTA SESIÓN Preside: Irene Romera Pintor (UV) 18h30: Ponencia de Nicolò Messina: “Rosalie Montmasson o della garibaldinità”. 19h15: Ponencia de Giovanni Albertocchi (Universitat de Girona): “Effetti del contagio nella Storia della colonna infame di Alessandro Manzoni e nelle Colonne scellerate di Maria Attanasio”. 20h00: Conversación abierta sobre Maria Attanasio. Junto a la propria escritora, participan: Giuliana Adamo, Giovanni Albertocchi, Sebastiano Burgaretta, Miguel Ángel Cuevas, Cosimo Colazzo, Trinidad Durán, Rosalba Galvagno, Nicolò Messina, Giovanni Miraglia, Dario Stazzone. Modera: Giovanni Guarino (Liceo Classico Secusio, Caltagirone) SÁBADO 15 DE OCTUBRE SEDE: COLLEGI MAJOR RECTOR PESET QUINTA SESIÓN Preside: Andrea Bombi (UV). 10h00: Ponencia-audición de Cosimo Colazzo (Conservatorio Bonporti, Trento): “Maria Attanasio in musica”. 11h00: Homenaje a Giuseppe Di Maio. Proyección del documental Maria Attanasio scrittrice, de Alessandro Aiello y Giuseppe Di Maio, Documenta – Osservatorio Tradizioni Popolari, Catania 2011. 13h00: CLAUSURA DEL CONGRESO INTERNACIONAL Organiza: Irene Romera Pintor. UD de Filología Italiana. Departamento de Filología Francesa e Italiana, Universidad de Valencia. Coordinador Científico: Miguel Ángel Cuevas, Universidad de Sevilla Comité Científico: Cesáreo Calvo, Universidad de Valencia Miguel Ángel Cuevas, Universidad de Sevilla Irene Romera Pintor, Universidad de Valencia Dario Stazzone, Universidad de Catania
Concerto di Agorart ensemble (nella formazione con D. Baldo flauti, E. Dalmaso sax e clarinetti, M. Grott sax) sabato 1 ottobre alle ore 20:45 a Rovereto alla Sala Filarmonica. Con opere di generi diversi, un mondo sonoro multicolore, in armonia con la call “Mondi diversi” dalla cui selezione vengono tre dei pezzi in programma, dei compositori Demos (dalla Grecia), Ahn (dalla Corea), Oldrini (Italia)., oltre che opere nuove di Colazzo, Zare e Grott.
Il mondo odierno: una mobilità
estrema delle persone e delle culture. Un discorso delle differenze dove nulla
è – o dovrebbe essere – dominante? Le voci dell’altro ammesso e non annesso? Tendenze, ma anche interrogativi. Un mondo
prismatico. Un concerto con, tra altro, nuove composizioni dalla Call “Mondi
diversi”
Programma
Nickitas Demos (1962) | Citizens of Nowhere (2011)duo per clarinetto/clarinetto basso e sax soprano/contralto*
Cosimo Colazzo (1964) | Un corpo l’avvolge(2015/2022) per flauto in sol e clarinetto
Jean Ahn (1976) | Blush III(2019) per flauto e clarinetto*
Norberto Oldrini (1968) | Fanfaruga(2003)* per due sax contralti
Roger Zare (1985) | (Re)Inventions(2016) per due sax contralti
Mattia Grott (1996) | Fuochi fatui (2016) per due sax contralti
————-
Le
opere di Oldrini, Ahn e Demos sono state selezionate nell’ambito della Call
internazionale “Mondi diversi”, per nuove composizioni, promossa dall’Associazione
Culturale “Piazza del mondo”
Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica
contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza
del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo,
distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con
sperimentazioni aperte e sfidanti.
È composto
da: Davide Baldo (flute in C, flute in G, bass flute in C, piccolo); Emanuele
Dalmaso (Bb clarinet, A clarinet, Eb clarinet, bass clarinet, soprano sax, alto
sax, tenor sax, baritone sax); Mattia Grott (sopranino sax, soprano sax, alto
sax, tenor sax, baritone sax, Electronics); Cosimo Colazzo (piano). Se questo è
il nucleo costitutivo, le geometrie variabili del gruppo consentono innesti, integrazioni,
altre declinazioni, variando e estendendo la formazione del gruppo.
Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuovi opere di compositori, che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Perezzani, Rolli, ecc. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro.
Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione a diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: quella 2021, dal titolo “Contra Covid. Resistance and Resilience”, e due Call nel 2022 dal titolo “Mondi senza frontiere” e “Mondi diversi”. Inoltre, è interprete delle opere che giovani compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds” promosso, sempre, dall’Associazione “Piazza del Mondo”, a partire dal 2019.
L’Associazione culturale “Piazza del Mondo” di Rovereto presenta:
Concerto Sabato 24 settembre ore 18:00 Rovereto | Sala Filarmonica Mompou. Música callada Pianista Cosimo Colazzo INGRESSO LIBERO
Música callada di F. Mompou, l’integrale dei quattro quaderni. Un tempo costantemente differito e sospeso. L’incanto del suono e della risonanza. Il silenzio che fluisce con il respiro. Un altro tempo, un’altra forma, mondi diversi.
Programma
Frederic Mompou (1893-1987) Música callada(1959-1974)
Quaderno I I. (Angelico) – II. (Lent) – III. (Placide) – IV – (Afflitto e penoso) – V. – VI. (Lento) – VII. (Lento) – VIII. (Semplice)
Quaderno II IX. (Lento) – X. (Lento – cantabile) – XI. (Allegretto) – XII. (Lento) – XIII. (Tranquilo – très càlme) – XIV. (Severo – sérieux) – XV. (Lento – plaintif) – XVI (Calme)
Quaderno III XVII. (Lento) – XVIII. (Luminoso) – XIX. (Tranquillo) – XX. (Calme) – XXI. (Lento)
Quaderno IV XXII. (Molto lento e tranquilo) – XXIII. (Calme, avec clarté) – XXIV. (Moderato) – XXV. – XXVI. (Lento) – XXVII (Lento molto) – XXVIII (Lento)
Un raro e raffinato concerto dedicato alla musica del compositore catalano Frederic Mompou (1893-1997). Protagonista il pianista Cosimo Colazzo, alla Sala Filarmonica di Rovereto sabato 24 settembre alle ore 18. In particolare, si potrà ascoltare l’integrale di Musica callada, un’opera articolata in quattro quaderni che distilla qualità timbriche fascinose e un senso particolarissimo del tempo, come in un costante, paradossale rallentando.
Un concerto monografico dedicato a Frederic Mompou (1893-1997) è una rarità. Ci si concentra, così, su un’esperienza molto originale lungo il ‘900, come quella del compositore catalano, che ha distillato un catalogo fatto di opere scelte, mai retoriche o sovrabbondanti.
Il pianista Cosimo Colazzo, alla Sala Filarmonica di Rovereto, sabato 24 settembre alle ore 18:00, esegue, in un concerto organizzato dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, l’integrale di Musica Callada, un’opera che copre oltre un decennio, dal 1959 al 1974, articolata in quattro quaderni, rivelativa delle qualità essenziali della musica di Mompou: un uso sapiente del timbro, rapinoso, fascinoso, cui contribuiscono raffinatezze armoniche e l’uso sensibile di registri e dinamiche; un uso particolare del tempo, come in un costante, paradossale rallentando. L’ascolto viene preso dal senso che il tempo si allarghi e si espanda, sino a sospendersi. In questa dimensione di incanto viene invitato ad abbandonarsi al suono e alla sua risonanza, al darsi di suono e silenzio trasfusi e fluidamente rapportati l’uno all’altro. Accede come a un qualcosa d’altro,
Mompou tenta, attraverso questo differimento strutturale che è tempo dell’attesa, attraverso l’indagine sensibile sul suono che mette in dialogo ascolto e silenzio, di introdursi come in una piega della realtà dove traluce un oltre, una dimensione ulteriore. Qui l’anima si comprende anche religiosamente. Non a caso il titolo di Música callada viene ripreso da Mompou da un mistico, San Juan de la Cruz, che è ricco delle immagini poetiche della sospensione, dell’attesa, del silenzio e della notte, e rappresenta una tale ricerca di contemplazione dell’oltre.
Cosimo Colazzo, pianista, compositore e direttore d’orchestra, è docente di
Composizione al Conservatorio di musica di Trento, di cui è stato direttore dal
2005 al 2011. Inoltre, dirige la Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di
Rovereto.
Le sue composizioni sono eseguite in festival in Italia e all’estero da interpreti di prestigio, e sono pubblicate da RAI.com.
È autore di una monografia di riferimento sull’opera di Fernando Lopes-Graça pubblicata dalle edizioni LIM (Lucca, 2019), mentre sull’opera di Frederic Mompou ha scritto diversi saggi pubblicati in volumi e su riviste, in Italia (Mimesis, Milano-Udine 2021) e all’estero (Schröder-Verlag, Leipzig, 2015; Cambridge Scholars Publishing, Newcastle, 2014). A Mompou e a varie sue opere (Música callada, Preludios, Cánts Magics, Impresiones intimas ecc.) ha dedicato diversi concerti, anche monografici, che ha tenuto in Italia, Spagna, Stati Uniti.
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il dialogo delle alterità.
Dalla sua nascita, nel 2016, ha
realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive
dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi,
Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità.
Incubatore di nuove creatività,
supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione.
Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti dedito alle
musiche del Novecento e contemporanee.
Realizza pubblicazioni in
collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.
In questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità, l'Associazione Culturale Piazza del Mondo, con le sue attività, propone un dialogo aperto del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità