Una performance alla Casa Circondariale di Mantova. Restituzione del laboratorio di lettura e scrittura creativa, guidato da Giuliana Adamo e altri operatori, con testi opera dei partecipanti detenuti e le musiche di Agorart ensemble

Un’iniziativa profondamente significativa quella svoltasi sabato 30 maggio, dalle 9:30 alle 11:00, alla Casa Circondariale di Mantova a conclusione del Laboratorio annuale di lettura e scrittura creativa che si è tenuto nel corso dell’anno, organizzato da Associazione Culturale Piazza del Mondo (nell’ambito del progetto “Aperto/Chiuso”), Associazione Culturale Corte dei Poeti e altri soggetti, guidato da Giuliana Adamo (Trinity College Dublin, presidente Associazione Piazza del Mondo) e altri operatori, tra cui, Luciano Zampese (Università di Ginevra) e Lucia Papaleo (Presidente Associazione Corte dei Poeti).

Si è trattato di un evento di restituzione del lavoro condotto nel contesto del Laboratorio, che ha riguardato testi scelti, alcuni premiati, tra quelli prodotti. Testi intensi, che esprimono la dolorosa condizione della reclusione, la lontananza/distanza dai cari, il proprio incanto per la vita, il disincanto per le attese, tutte tematiche che la particolare condizione vissuta rende carne viva che si esprime in scrittura e oralità.

Insieme con i testi, l’evento è consistito anche delle musiche proposte da Agorart ensemble nella formazione con Davide Baldo (flauti), Flora Vedovelli (arpa).

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